Un contorno molto semplice e gustoso gradito a tutti!
Tipica pietanza triestina e non solo: in Trentino si chiama patate rostide... in Alto Adige e in Austria Kartoffelgröstl.
La ricetta originaria consiglia una padella di ferro con il manico lungo (in triestino tecia), molto pratica per fare la crosticina alle patate. Questa padella non veniva mai lavata, ma solo strofinata con una carta ruvida per non fare attaccare le patate sul fondo (un vecchio trucco per renderla antiaderente), così le patate risultavano dorate e croccanti fuori.
Ingredienti
5 patate con la buccia
1 grossa cipolla
qualche fetta di pancetta affumicata
olio extravergine di oliva (sarebbero ottime con lo strutto)
sale
pepe
Lessate le patate con la buccia in abbondante acqua.
Fatele raffreddare e affettatele grossolanamente.
Altrettanto grossolanamente schiacciatele con una forchetta, lasciando qualche pezzo intero.
Affettate la cipolla sottilmente e fatela soffriggere assieme alla pancetta e qualche cucchiaio di olio.
Salatela e cuocetela a fuoco basso per qualche minuto.
Aggiungete le patate e fatele insaporire per una decina di minuti (bagnatele con poco brodo se risultassero troppo asciutte).
Le patate in tecia sono pronte quando fanno la crosticina sul fondo.
Mescolate ancora qualche minuto, salate e pepate.
Servite come contorno per molti piatti di carne o formaggi.
Sono di Grado, mia nonna mele faceva sempre, grazie per avermi ricordato questa ricetta. Sono buonissime.
RispondiEliminaGrazie a te! I cibi della nonna si ricordano sempre con nostalgia...
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