Risotto con topinambur e pistacchi

Risotto con topinambur olive e pistacchi

Il topinambur è un piccolo tubero nodoso, assomiglia a una patata bitorzoluta o alla radice di zenzero. In autunno è facile riconoscere questa pianta (Helianthus tuberosus), ha bellissimi fiori gialli che ricordano il girasole, spiccano al di sopra delle nostre teste ad un'altezza spesso superiore ai 2 metri.
Ortaggio tipicamente invernale, viene consumato da novembre a marzo.
Nella preparazione della ricetta non sempre è necessario sbucciarlo, se la buccia è sottile ci si può limitare a spazzolarlo bene sotto un getto d'acqua.
Come le patate è molto versatile in cucina, ma più delicato nella conservazione: è necessario tenere i tuberi in frigorifero e vanno consumati entro 10 giorni al massimo.
Sodo è un segno di freschezza ed io sono stata fortunata ad averlo direttamente dal contadino a km 0 e biologico.
Nel risotto l'ho tagliato a rondelle fini (era freschissimo e con buccia sottile), ma nel risotto si può ridurlo a cubetti.
Il gusto sta fra la patata e il carciofo dicono… io semplicemente ho avvertito un buon e originale sapore di topinambur, buonissimo certamente😋.
  
Per 2 persone
250 g di topinambur
130 g di riso Cardaroli
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
poco porro tagliato fine o scalogno
formaggio pecorino
mezzo bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
granella di pistacchi per guarnire
Sale-pepe

Preparate il brodo vegetale.

Pulite bene i tuberi dai residui con una spazzola dura sotto un getto d'acqua (cuciniamoli con la scorza ben lavata).
Tagliateli a rondelle sottili e immergeteli in acqua e limone altrimenti anneriscono.
Rosolate il topinambur con l'olio di oliva e il porro tagliato fine, mescolate spesso e lasciatelo cuocere qualche minuto con un goccio di vino bianco.
Unite il riso scaldatelo bene, poi bagnatelo con il resto del vino.
Lasciate evaporare, quindi procedete aggiungendo un mestolo di brodo vegetale.
Portatelo a cottura bagnandolo come un normale risotto.
Aggiustatelo di sale e pepe, unite il pecorino, mantecate bene e servitelo con granella di pistacchi e qualche oliva.   



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