Una ricetta antica nata precisamente a Pietrabruna (Liguria), dove gli ulivi e l'olio non mancano.
Assaggiandola ho trovato una forte similitudine con la sbrisolona, consistenza friabile e croccante, dal sapore semplice come i dolci di una volta. La differenza è nell' utilizzo di un ingrediente: olio extravergine di oliva al posto del burro. Un tocco in più è dato dalle erbe aromatiche presenti nel vermouth.
La stroscia (dal verbo stosciare che in ligure significa rompere o strappare ) non si taglia a fette, ma la si deve rompere in pezzi… inevitabili le cadute delle briciole sul pavimento mentre si gusta.
È ottima come merenda, a colazione o per spuntini.
Ingredienti per una teglia ø cm 24
330 g di farina
100 g di zucchero
1 limone non trattato
60 ml di vermut
160 g di olio oliva
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e
formate una cavità al centro.
Incorporatevi l'olio, lo zucchero, la scorza di
limone e cominciate ad impastare.
Aggiungete man mano il vermut fino ad ottenere
un composto omogeneo ma piuttosto friabile.
Formate una palla e lasciatela riposare a
temperatura ambiente per circa 10 minuti minimo.
Stendete la pasta in uno stampo in uno strato
uniforme di circa 1cm di spessore.
Formate dei piccoli incavi con le dita e
cospargete con zucchero semolato.
Cuocete in forno già caldo a 180°C per circa
20-30 minuti finché la stroscia sarà uniformemente dorata in superficie.
Lasciate intiepidire e servite.
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