Per mancanza di farine con glutine, questa torta potrebbe andar bene anche ai celiaci.
La torta è particolare per il colore scuro dato dai semi di papavero, ingrediente che in Italia usiamo pochissimo, ma molto di moda nell'Europa centrale.
I semi di papavero sono croccanti e hanno un sapore che ricorda quello della nocciola, ma più intenso e dolce, quindi l'abbinamento con le nocciole è indovinato, i due gusti si mescolano e creano un sapore indefinito ... vagamente di cocco forse.
Le fette sono risultate molto morbide al palato, evidentemente burro, semi di papavero e nocciole (che contengono oli) hanno contribuito ad una maggiore tenerezza.
La torta di semi è buonissima, inusuale nel gusto e nell'aspetto.
Per stampo di 22 cm Ø
100 g di burro
30 g di zucchero a velo
4 tuorli
4 albumi
90 g di zucchero semolato
150 g di semi di papavero
75 g di nocciole macinate
2 cucchiai di farina di mandorle
scorza di limone e arancio
vaniglia
sale
Mettete le nocciole nel congelatore e quando saranno fredde frullatele o grattugiatele.
Fate la stessa cosa con i semi di papavero: frullate anche i semi.
Sbattete a crema il burro con lo zucchero a velo, aggiungere la scorza degli agrumi, il sale e la vaniglia; unite uno alla volta i tuorli d'uovo.
Montate gli albumi con lo zucchero semolato a neve.
Incorporate ⅓ degli albumi montati nella massa del burro + tuorli, mescolate delicatamente dal basso verso l'alto.
Prendete un'altra parte della meringa e aggiungetela alle nocciole tritate, sempre dal basso verso l'alto.
Aggiungete alla restante meringa i semi di papavero.
Unite i tre composti delicatamente.
Infornate a 180°C per 40-50 minuti circa (fate la prova stecchino).
Lasciate raffreddare e spolverizzate bene con lo zucchero a velo.
le tue ricette sono sempre di una raffinatezza unica!
RispondiEliminaquesta mi intriga moltissimo!
Grazie Clelia, detto da te è un onore!
EliminaL'ho provata la prima volta in alto Adige e mi ha subito conquistata...l'ho poi trovata qui...ricetta molto dettagliata e che dire: buonissima!!!
RispondiEliminaGrazie, sono felice che l'hai provata...
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