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Grissini stirati
Manca il pane? Quante volte abbiamo fatto ricorso ai grissini in mancanza di pane... quante volte abbiamo sgranocchiato, per fame, un gr...
Manca il pane? Quante volte abbiamo fatto ricorso ai grissini in mancanza di pane... quante volte abbiamo sgranocchiato, per fame, un grissino prima di pranzo o cena!
Ecco i grissini
sono ottimi nell'attesa, si sposano con i gusti e le pietanze più svariate. Attenzione però, uno tira l'altro, sembrano leggeri per mancanza di acqua, per questo mangerai più carboidrati.
I grissini stirati fatti in casa sono più lunghi e irregolari di quelli confezionati, sono semplici: con farine e olio extravergine; croccanti, appetitosi, sfiziosi... non fanno proprio in tempo ad invecchiare.
Questa ricetta non è mia, l'ho tratta dal libro Chefacademy, la ricetta è di Davide Palluda all'Enoteca di Canale (CN).
È una bella ricetta per fare in casa, anche per la quantità non eccessiva della farina e quindi degli ingredienti proposti:
Ingredienti
350 g di farina 00
170 g di acqua tiepida
50 g di olio extravergine di oliva
8 g di lievito di birra
5 g di malto
pangrattato o semi di sesamo
sale
Sciogliete, in una ciotola il lievito, il malto con l'acqua tiepida (circa 30°C-35°C).
Mescolate in una planetaria la farina, l'olio di oliva, il sale fino a formare un impasto liscio e omogeneo.
Coprite l'impasto con un panno umido per almeno 3 ore in un posto asciutto.
Stendete con il mattarello l'impasto lievitato spesso 1 cm.
Con il coltello affilato tagliate tanti bastoncini, tirateli con le mani o arrotolateli sulla spianatoia.
Disponete i grissini su una placca coperta con foglio da forno, spennellateli con olio di oliva e spolverizzateli con pane grattato o sesamo.
Lasciate lievitare ancora 45-60 minuti, quindi infornate a 200°C per 15 minuti.
Sfornate i grissini , lasciateli intiepidire e servite.
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Cannoli alla crema
I cannoli con la crema pasticcera è inutile descriverli, sono famosissimi! Però è un prodotto da pasticceria, quasi nessuno ha il corag...
I cannoli con la crema pasticcera è inutile descriverli, sono famosissimi! Però è un prodotto da pasticceria, quasi nessuno ha il coraggio di provare a farli in casa. Sono buoni, genuini, sicuramente senza aggiunta di grassi idrogenati, che non sono proprio il massimo per la nostra salute.
Questi sono naturali, con solo burro per la sfoglia, uova e latte per la crema.
Per la crema pasticcera
4 tuorli d'uovo
mezzo litro di latte
100 g di zucchero
40 g di farina
1 scorza di limone o vaniglia
Scaldate il latte con la buccia di limone o vaniglia. Frullate a parte le uova, lo zucchero e aggiungete la farina. Unite il latte bollente al composto di uova mescolando forte affinché non si formino grumi, lasciate sobbollire qualche minuto. Levate dal fuoco la crema, versatela in un piatto e lasciate raffreddare coprendola con un foglio di pellicola.
Per la pasta sfoglia
125 g di farina
125 g di burro
sale
acqua q.b. (circa 50-60 ml)
Fate una fontana con 90 g di farina, sale, e acqua sufficiente per ottenere una palla
morbida
, liscia e omogenea.
Lasciate riposare a temperatura ambiente coperta per 30 minuti.
Impastate il burro a pezzetti (pizzicandolo) con la farina rimasta (35 g) e formate una seconda palla; fate riposare a temperatura ambiente 30 minuti coperta.
Con il mattarello, stendete il primo impasto a forma di rettangolo.
Cominciando dal centro disponete in tanti pezzettini il secondo panetto di burro, sollevate gli angoli e chiudete, in modo di formare un quadrato.
Lasciate riposare 30 minuti in frigorifero sempre avvolto con la pellicola.
Stendete e ripiegate l'impasto a 3 e a 4
(vedere le foto) per 3 o 5 volte, ruotandolo ogni volta e facendolo riposare ogni volta in frigorifero.
Come creare il cannolo:
Stendete la pasta sfoglia con il mattarello dello spessore di 1 mm e ricavatene delle strisce della dimensione di circa 2 cm di larghezza e circa 20 cm di lunghezza.
Spennellare con acqua, una alla volta ogni striscia, e arrotolatela intorno all'apposito stampo per cannoli accavallando la pasta sfoglia fino a farne una spirale.
Sigillate la punta del cannolo premendo leggermente le estremità contro lo stampo.
Cuocete nel forno preriscaldato a 200°C o + fino a doratura.
Riempite i cannoli con la crema aiutandovi con una
Sac à poche
, spolverizzate con zucchero a velo vanigliato.
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Sedanini risottati con piselli freschi e asparagi
Certamente vi siete chiesti: che cosa vuol dire pasta risottata ? Perché la pasta viene cotta come un risotto, aggiungendo il liquido ch...
Certamente vi siete chiesti: che cosa vuol dire
pasta risottata
? Perché la pasta viene cotta come un risotto, aggiungendo il liquido che serve poco alla volta.
L'amido della pasta anziché disperdersi nell'acqua di cottura si amalgama con il sugo, questa è la differenza per il quale vale la pena provare.
Nella ricetta precedente
Pennette risottate
era con il brodo di asparagi e zafferano, ricetta semplice senza l'aggiunta di verdure, da provare la prima volta.
Questa volta la propongo con verdure fresche di stagione.
Ingredienti per 3 persone
260 g di pasta di sedanini
250 g di piselli freschi con i baccelli
150 g di asparagi
1 cipollotto
olio extravergine di oliva
1/2 litro di brodo vegetale
parmigiano reggiano
1 noce di burro
pepe-sale
Preparate le verdure: sgranate e lavate i piselli, pelate e tagliate a tocchetti gli asparagi.
Fate un brodo vegetale con cipolla, carota, sedano ecc. oppure potete usare l'acqua dove avete cotto gli asparagi in precedenza e tenuta da parte, oppure brodo di carne.
In una padella larga con olio unite il cipollotto tagliato a pezzetti, gli asparagi e i piselli, mescolate qualche secondo poi aggiungete la pasta cruda e agite come un risotto:
coprite con qualche mestolo di brodo e mescolate spesso come fate con il risotti.
Ci vorrà più tempo per la cottura della pasta, rispetto alla cottura indicata sulla confezione (quasi il doppio) in quanto, non tutta la pasta è a contatto in modo omogeneo con l'acqua, quindi, armatevi di pazienza e mescolate, aggiungendo liquido di tanto in tanto.
Fate in modo di arrivare a fine cottura con poco liquido, altrimenti levatelo con un cucchiaio.
Dal colore capirete quando la pasta sarà cotta al dente e assaggiate. Agg
i
ustate di sale, pepe e parmigiano e la noce di burro.
Aggiungete una spolverata di prezzemolo o erba cipollina.
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Mele in camicia
Questi golosi e semplici fagottini, chiamati anche mela in camicia, sono farciti con un semplice dischetto di mele e nient' altro. ...
Questi golosi e semplici fagottini, chiamati anche mela in camicia, sono farciti con un semplice dischetto di mele e nient' altro.
Per prova, in uno ho provato a mettere qualche uvetta nel mezzo, ma preferisco senza.
È un felice abbinamento in cui si uniscono una leggera crosta di burrosa sfoglia con l'aroma squisito delle mele cotte.
Ingredienti
Pasta sfoglia
alcune mele
La ricetta per la pasta sfoglia fatta in casa:
pasta sfoglia
Procedimento
Togliete, con l'apposito attrezzo, il torsolo delle mele.
Pelatele e tagliatele a rondelle di 1 cm di spessore.
Tirate la sfoglia, non troppo sottile, fate dei quadrati grandi di 15 cm di lato.
Adagiate la mela al centro, chiudete i quattro lati bene: premendo e bagnando la chiusura.
Spolverizzate con poco zucchero a velo.
Infornate nel forno preriscaldato per circa 15-20 minuti a 200°C-220°C o almeno fino a quando saranno dorate.
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Torta di mele con crema chantilly alla cannella
Non ho una ricetta personale della torta di mele, o forse ne ho tante... cambio sempre. A volte mi viene molto profumata, a volte così c...
Non ho una ricetta personale della torta di mele, o forse ne ho tante... cambio sempre.
A volte mi viene molto profumata, a volte così così; credo dipenda principalmente dalla freschezza delle mele. In autunno le mele appena raccolte dall'albero sono molto più profumate e succose, ora in maggio, dopo aver passato tutto l'inverno nei frigoriferi direi un po' meno...
Ho visto la ricetta di Cats and Food and Rock'n' Roll (il blog è chiuso) che mi ha incuriosito per il modo con cui le mele decoravano la torta (a ventaglio), avrei voluto appunto aspettare l'autunno per provarla, per averla più fragrante, ma non ho resistito.
Provata già due volte, la prima non sono riuscita a fotografarla, sparita in un batter d'occhio e questo la dice lunga...
Questa è una torta di mele che fa anche la sua bella figura: piacevole da vedere e anche buona, con un impasto morbido, umido (infatti ho usato lo stampo più grande) e fragrante per il limone.
Ho voluto accompagnarla con una crema chantilly alla cannella per dargli un tocco esotico.
Il procedimento è spiegato così bene da minpeppex che non ho voluto toccare una virgola:
Per uno stampo di cm 22 - 24 - 25
Ø
3 mele + 1 mela
1 limone, succo e scorza
75 g di burro
150 g di zucchero (io 130) + 1 cucchiaio
2 uova
200 g di farina
1/2 bustina di lievito
1 cucchiaio di rum
1 tazzina di latte
Per la crema chantilly alla cannella
1/3 di crema pasticcera
2/3 di panna montata
un pizzico di cannella in polvere
Procedimento:
Grattugiare la scorza del limone, quindi spremerlo e tenere da parte succo e scorza. Tagliare in quarti le 3 mele, sbucciarle, togliere il torsolo e inciderle nel senso della lunghezza. Raccoglierle in un recipiente, spolverizzarle con il cucchiaio di zucchero e bagnarle col succo di limone. Mescolarle in modo da far sciogliere lo zucchero e tenerle in frigo fino al momento di servirsene.
Montare a crema il burro con lo zucchero, aggiungere la scorza grattugiata, i tuorli uno alla volta, il cucchiaio di rum, la farina setacciata col lievito un cucchiaio alla volta, il succo di macerazione delle mele quando si nota che l'impasto comincia ad essere troppo duro e il latte. In ultimo, gli albumi montati a neve molto ferma, facendo attenzione a non smontarli.
Versare metà dell'impasto nella teglia imburrata e infarinata (si consiglia di usare uno stampo a cerniera per facilitare l'operazione di sformatura), quindi disporvi la quarta mela sbucciata e tagliata a fettine. Finire di colare l'impasto e disporvi i quarti di mela incisi, tutto intorno al bordo e, al centro, tutti quelli che si riesce a farci stare. Colare un filo d'olio evo sopra le mele (non chiedetemi perché, così me l'hanno insegnato ed io l'ho sempre fatto, il sapore non si sente) e infornare in forno già caldo a 180° statico per 1 ora e 10 minuti circa, comunque fare sempre la prova stecchino.
Lasciar stiepidire, quindi sformare e finire di far raffreddare su una gratella. Spolverizzare con zucchero a velo, se lo si gradisce.
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