La classica torta della nonna ma molto più raffinata. La cottura deve risultare bassa, per questo ho messo come sempre, ma a maggior ragione questa volta, la misura della tortiera; deve anche risultare morbida e soffice e non troppo biscottata.
Questa torta, così semplice ma gradevole, è squisita con il caffè, con il the del pomeriggio e con il latte per i bambini.
*la mia ricetta si differenzia leggermente dalla Artusi: nelle uova e nell'aggiunta di poca fecola per renderla più friabile (togliendo però una piccola dose di farina). D'altra parte nelle ricette classiche ognuno ha la propria ricetta.
Presunta origine e curiosità tratta dal sito Pixelpasticceria
Il nome della torta mantovana sembra sia legato a Isabella d'Este, marchesa di Mantova, che durante un viaggio verso Roma, ospite presso Papa Leone X, si fermò a Firenze alla corte dei Medici.
Qui come ringraziamento per l'ospitalità ricevuta, Isabella lasciò proprio la ricetta della torta che si chiamò mantovana in suo onore e da Firenze si diffuse poi in tutta la Toscana, in particolare a Prato che ne fece la sua specialità.
La pasticceria Antonio Mattei di Prato, oltre a produrre i biscotti omonimi, prepara anche una famosa torta mantovana secondo la ricetta di Pellegrino Artusi*
Seguito tutto il procedimento, sarebbe un vero peccato sbagliare proprio alla fine, giusto? Attenzione alla cottura: per rimanere morbida e umida all'interno, dovete estrarre dal forno la torta mantovana appena cotta, altrimenti rischiate che si secchi troppo.
Ingredienti per una teglia Ø 24 cm
150 g di farina bianca
10 g di fecola di patate
2 uova + 2 tuorli
170 g di zucchero
150 g di burro
1 scorza d'arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiato
1 cucchiaino di lievito
Per guarnire
mandorle a lamelle
zucchero a velo
Sciogliete il burro e tenetelo da parte.
In un pentolino scaldate le uova e i tuorli con lo zucchero, sbattendo bene con una frusta fino a raggiungere la temperatura di 40°C (ormai uso sempre l'efficace metodo Montersino)
Mettete nella planetaria le uova scaldate e montatele con la frusta fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro.
Incorporate a mano nel composto di uova, mescolando dal basso verso l'alto delicatamente: la farina setacciata assieme alla fecola, il lievito e le scorze di agrumi.
Unite piano il burro sciolto, sempre mescolando dal basso verso l'alto.
Versate il composto nello stampo imburrato e infarinato, livellate bene e cospargete abbondantemente con le mandorle
Infornate a 170° C per 35-40 minuti. (fate la prova dello stecchino)
Fate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo.
complimenti sembra davvero molto buona , ne avevo sentito parlare ma non l'ho mai assaggiata .......felice domenica delle Palme
RispondiEliminaGrazie Maria, confermo buona e semplice.
EliminaBuona domenica anche a te!
Credo che sia buonissima complimenti
RispondiEliminagrazie!
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