Focaccia allo zucchero (Tarte au sucre)

Focaccia rustica allo zucchero (Tarte au sucre)

Specialità del Nord della Francia e del Belgio, questa torta è semplice, un impasto lievitato con burro zucchero e uovo, simile alla nostra focaccia, ma più povera.
Personalmente ho voluto provarla con la pasta madre per darle un sapore vagamente rustico; non avevo abbastanza tempo per una lunga lievitazione, per aiutarmi ho aggiunto pochissimo lievito di birra.
La copertura con burro, zucchero di canna e panna acida, le dona nella cottura finale, un aspetto straordinariamente campagnolo.
Come tutte le ricette classiche si differenziano per piccoli particolari, qualche ingrediente in più o in meno... la gradite più raffinata? Allora ci vuole più burro nell'impasto, ma per la mia colazione va benissimo così!

Per stampo Ø 23 cm (ho usato uno stampo  di Ø 28 cm però è troppo basso)

Ingredienti

100 g di lievito madre
300 g di farina
80 ml di latte
2 uova
3 g di lievito di birra
50 g di burro ammorbidito
30 g di zucchero di canna
un pizzico di sale

Per  guarnire

alcuni fiocchi di burro
3 cucchiai di zucchero di canna
2 - 3 cucchiai di panna acida

Mettete la pasta madre nella planetaria, aggiungete la farina, lo zucchero, il lievito sciolto nel latte e il burro.
Mescolate gli ingredienti e unite le uova.
Lavorate fino a farne un composto liscio e molto morbido.
Fate lievitare  al fresco tutta la notte coperto.
Trasferite l'impasto nella teglia, stendetelo delicatamente e fatelo lievitare ancora per un'oretta.
Fate dei buchi con le dita nell'impasto, utilizzate la panna acida e diffondetela con un pennello.
Unite qui e là i fiocchi di burro e cospargete tutta la superficie con lo zucchero di canna.
Infornate  a 180°C per 30 minuti circa(fate la prova stecchino).



Rifatta con una lunga lievitazione


Le mie foto
Un blog senza commenti è come una torta senza zucchero... se ti va puoi addolcirlo con un pensiero, ma poiché sei passato di qui sono contenta lo stesso. Il mio entusiasmo per un buon pasto inizia con il profumo, la vista, il gusto e termina con la sensazione che ottengo come ricompensa della mia fatica.

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