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Risotto al pomodoro con filetto di Halibut
L'Halibut, più correttamente, si chiama ippoglosso: è un pesce molto grande, assomiglia alla sogliola con la quale ha in comune il ...
L'Halibut, più correttamente, si chiama ippoglosso: è un pesce molto grande, assomiglia alla sogliola con la quale ha in comune il corpo piatto, vive nel Pacifico e nei Mari del Nord.
Da noi è poco conosciuto, dal pescivendolo si trova spesso congelato, ma se riuscite a trovarlo fresco non lasciatevelo scappare.
Molto adatto ai bambini per l'assenza (quasi) di spine e per il sapore delicato.
Per 4 persone
500 g di filetto di Halibut
340 g di riso Arbori
brodo vegetale o brodo di pesce
cipolla
prezzemolo
olio extravergine di oliva
vino bianco
salsa di pomodoro
poco concentrato di pomodoro
pepe-sale
Scaldate dell' olio di oliva e rosolate il filetto da una parte, quindi voltatelo e proseguite la cottura con poca salsa di pomodoro.
Tagliate poca cipolla sottile, soffriggetela nell'olio di oliva.
Unite il riso e tostatelo a fuoco lento, bagnate con vino bianco.
Aggiungete il filetto di Halibut tenendo da parte dei piccoli pezzi per guarnire.
Unite la salsa di pomodoro e il concentrato di pomodoro.
Continuate la cottura con brodo vegetale, (se avete il brodo di pesce sarebbe ottimo!) mescolando continuamente senza esagerare.
Togliete il risotto dal fuoco, mantecatelo con olio di oliva, prezzemolo, aggiustate di sale e... tanto pepe.
Disponete il risotto sui piatti e adagiatevi sopra un pezzettino di filetto di pesce.
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Vermicelli rigati alle vongole e cime di rapa
Sapori di terra e di mare che si incontrano con un tipo di pasta fatta in casa con farina di semola di grano duro rimacinato e acqua. ...
Sapori di terra e di mare che si incontrano con un tipo di pasta fatta in casa con farina di semola di grano duro rimacinato e acqua. Il formato è uscito dalle mie mani per puro caso e strisciata sulla spianatoia, è un po' difficile da spiegare.
volevo fare le trofie liguri e questo è il risultato: potrei dire brutti ma buoni!
Ingredienti per 4 persone
350 g di pasta fatta in casa oppure 380 g di pasta secca
500 g di vongole
1 fascio di broccoletti
1 acciuga sott'olio o sotto sale
prezzemolo
aglio
olio extra vergine
sale e peperoncino
Lavate le cime di rapa.
Aprite le vongole a parte in un tegame.
Fate bollire l'acqua salata e cuocete la pasta assieme alle cime di rapa.
Scaldate l'olio in una padella larga, imbiondite l'aglio schiacciato per 4-5 minuti aggiungendo del peperoncino e un'acciuga.
Quando la pasta sarà cotta al dente, riprendete la padella con olio e aglio, unite la pasta, le cime di rapa e le vongole.
Fate insaporire bene, spolverate con prezzemolo unendo, se necessario, un mestolo di acqua di cottura della pasta. Mantecate e servite.
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Penne al profumo di rosmarino con cicerchie e tonno
Le cicerchie (o cecerchie) sono legumi antichissimi, dalla forma particolare: vagamente quadrangolare e molto irregolare. Il sapore...
Le cicerchie (o cecerchie) sono legumi antichissimi, dalla forma particolare: vagamente quadrangolare e molto irregolare.
Il sapore è delicato, unico, secondo alcuni tra i ceci e i fagioli.
Non è facile trovarle in vendita, io le ho trovate in una erboristeria molto ben fornita; la cicerchia era stata abbandonata in quanto dava dei problemi se consumata in gran quantità, oggi è riscoperta nella rivalutazione dei cibi antichi e coltivata principalmente nell'Italia Centrale.
Mi piace profumare di rosmarino i legumi e anche in questo piatto non ho voluto limitarmi al rametto nella bollitura, ma scaldato nell'olio per un profumo più netto.
Ingredienti
400 g di penne
100 g di cicerchie secche
1 scatoletta di tonno sott'olio media
4-5 cucchiai di salsa di pomodoro
brodo di pesce ( facoltativo)
prezzemolo tritato
2 spicchi di aglio
1 rametto di rosmarino
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Lavate le cicerchie e tenetele in ammollo per 12 ore almeno.
Il giorno dopo scolate, sciacquate le cicerchie e lessatele a fuoco molto lento per 2 ore circa. (a me è bastata poco più di un'oretta)
In una padella versate olio d'oliva, aggiungete lo spicchio d' aglio grattugiato e quando sarà leggermente soffritto unite le cicerchie scolate.
Bagnate con il brodo di pesce e continuate la cottura per qualche minuto.
Aggiungete la salsa di pomodoro, il tonno a pezzetti, il prezzemolo.
Aggiustate di sale e pepe.
Per il profumo di rosmarino:
Scaldate dell'olio di oliva abbondante con il rametto di rosmarino e l'aglio intero a fuoco molto basso per circa un 3-5 minuti.
Lasciate raffreddare con il coperchio.
Prima di usarlo togliete l'aglio e il rosmarino.
Cuocete le penne in acqua salata e quando saranno cotte al dente, versatele nelle cicerchie.
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Spaghetti al sugo di triglia di scoglio
La triglia di scoglio ha carni pregiate, è comune ed uniformemente distribuita nei nostri mari; discretamente digeribile per il contenu...
La triglia di scoglio ha carni pregiate, è comune ed uniformemente distribuita nei nostri mari; discretamente digeribile per il contenuto medio di grassi nelle sue carni; squisita nei brodetti di pesce e nel classico piatto di pesce in umido come le Triglie alla livornese.
Per la delicatezza delle sue carni questo pesciolino rosato di media taglia è adatto, con i filetti che si possono ricavare, a un bel sughino succulento da saltare con gli spaghetti o con un altro tipo di pasta.
Come in tutti i pesci, per ricavare il filetto ci vuole un po' di esperienza, ma se trovate il pescivendolo disposto a farlo per voi, il problema sarà risolto; in questo caso non sarete proprio a cavallo ... non avrete la possibilità di fare il brodetto con gli scarti, che rendono il sugo molto gustoso. Le spine che troverete si possono levare benissimo con una pinzetta, sono piccole ma si vedono e si sentono con le dita.
Per i sughi di pesce consiglio sempre una bella macinata di pepe nero.
Per 4 persone
350 g di spaghetti
500 g di triglie di scoglio
1 mestolo di salsa di pomodoro fatta precedentemente
prezzemolo - timo o dragoncello
1 spicchio di aglio
olio extrav
ergine
pepe - sale
Squamate le triglie, evisceratele e pulitele sotto l'acqua.
Sfilettatele: tagliate la testa e le pinne (che terrete da parte per il fumetto), aprite completamente le triglie con un coltello affilato.
Infilate un dito sotto la spina dorsale e cercate di staccarla dalla carne. Non preoccupatevi se un po' di polpa rimane attaccata, tanto ci fate il brodo.
Con le teste, la spina dorsale, le lische e la coda fate un brodo ristretto con un po' di alloro - cipolla - carota.
Cuocete mezz'ora e fate restringere.
Mettete da parte un filetto a testa per guarnire il piatto.
In un tegame largo mettete l'olio, l'aglio, fatelo appassire qualche minuto, unite il resto delle triglie, aggiungete il pomodoro e il brodo di pesce, cuocete e fate restringere il ragù. Unite le erbe, salate e pepate bene.
In un'altra padella rosolate i filetti di triglia interi con un po' d'olio e lasciateli da parte.
Quando la pasta sarà pronta, unitela al ragù di triglia, amalgamate e irrorate con olio extravergine di oliva.
Disponete gli spaghetti nel piatto con una triglia sopra.
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