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Spaghetti con colatura di alici
Si dice che la colatura di alici sia una specialità che ha origini romane; gli antichi erano, infatti, soliti preparare una salsa molto simi...
Si dice che la colatura di alici sia una specialità che ha origini romane; gli antichi erano, infatti, soliti preparare una salsa molto simile chiamata Garum.
La Colatura di Alici è un liquido ottenuto dalla pressatura e maturazione delle acciughe.
Salsa dal colore ambrato, sapore deciso e profumo penetrante.
La ricetta più semplice e perfetta è con spaghetti, aglio olio, peperoncino e con l'aggiunta di colatura:
Ingredienti per 2 persone
200 g di spaghetti
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di colatura di alici
prezzemolo
1 peperoncino piccante (facoltativo)
Lessate la pasta in
acqua non salata.
Nel frattempo preparate un trito di prezzemolo.
Versate in un'ampia padella l'olio e l'aglio.
Dorate l'aglio, poi togliete l'aglio, aggiungete il peperoncino, metà prezzemolo e un mestolo di acqua di cottura della pasta.
Scolate la pasta al dente.
Trasferitela nella padella e terminate la cottura con poca acqua di cottura della pasta.
Aggiungete la colatura di alici fuori dal fuoco e amalgamate il tutto.
Servite con il prezzemolo rimasto
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Pasta fredda con sgombro fresco, pomodori e capperi
Personalmente preferisco sempre i cibi freschi. Per la pasta fredda vanno bene anche gli avanzi del giorno prima... sono veloci e ottimi per...
Personalmente preferisco sempre i cibi freschi. Per la pasta fredda vanno bene anche gli avanzi del giorno prima... sono veloci e ottimi per un piatto freddo.
Questa volta ho usato lo sgombro fresco, ma se non l'avete, potete provare con i filetti di sgombro in scatola, anche se il sapore, essendo più forte, cambia un pochino.
Ingredienti per 4 persone
350 g di mezze maniche
1 sgombro fresco di media taglia
1 rametto di timo
prezzemolo q.b.
mezzo spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
20 pomodori datterini o ciliegini
capperi
Adagiate lo sgombro in padella con un filo di olio, timo e aglio.
Lasciate rosolare qualche minuto poi giratelo.
Mettete il coperchio e cuocetelo per 10 minuti circa.
Spegnete il fuoco e lasciatelo raffreddare.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua salata.
Quando avrete la pasta e lo sgombro freddi, unite i pomodori tagliati a metà, i capperi e il prezzemolo.
Condite con olio e mescolate.
A piacimento guarnite con qualche fogliolina di rucola.
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Pasta fredda con polpo e sedano
Questa pasta fredda l'ho preparata con la rimanenza dell'Insalata di porro e tonno banchettata il giorno prima. Ho aggiunto sedano f...
Questa pasta fredda l'ho preparata con la rimanenza dell'Insalata di porro e tonno banchettata il giorno prima.
Ho aggiunto sedano fresco e et voilà:
Per il polpo
1 polpo di scoglio(hanno due file di ventose)
1 piccola scatoletta di tonno sott'olio
prezzemolo
mezzo limone
sale
pepe
Pulite il polpo, eliminate gli occhi, il "becco", la vescichetta e sciacquatelo.
Un segreto per rendere la carne più morbida: sbattetelo sul tagliere.
In una pentola, portate a bollore l'acqua leggermente salata, aggiungete il polpo intero insieme allo spicchio d'aglio e fatelo cuocere fino a quando risulterà tenero. (circa 30-40 minuti)
Lasciatelo raffreddare nella sua acqua e tagliatelo a pezzetti.
Portate il polpo a pezzetti in una scodella, irroratelo con il succo di limone intero, mescolate e lasciatelo riposare in frigorifero qualche ora.
Riprendete il polpo, unite il tonno scolato dall'olio, il prezzemolo, abbondante olio extravergine di oliva e mescolate bene.
Aggiustate di sale e abbondante pepe e ponete in frigorifero.
Per la pasta
pasta calamarata
1 gambo di sedano
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Cuocete la pasta in acqua salata.
Scolate la pasta, lasciatela raffreddare.
Condite la calamarata con il polpo e il sedano a tocchetti.
Aggiustate di sale e pepe.
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Risotto nero con salsa di gamberi
Il riso nero è un riso integrale di lunga cottura, conosciuto anche come "riso dell' imperatore", poiché era particolarmen...
Il riso nero è un riso integrale di lunga cottura, conosciuto anche come "riso dell' imperatore", poiché era particolarmente apprezzato dagli imperatori cinesi, gli unici a poterlo gustare, per la sua bontà e il suo profumo.
Per anni era scomparso dalle tavole, ma grazie a studi e incroci, abbiamo la varietà odierna di Riso Venere creata e perfezionata in Italia.
Questo riso dal sapore e profumo particolare, nel momento della cottura sprigiona un aroma che ricorda il profumo del pane appena sfornato.
Interessante anche l'aspetto cromatico che si esalta accostato ai crostacei o alle verdure colorate.
Una ricetta unica nel suo genere molto elegante e d'effetto.
Per 2 persone
125 g di risotto Venere
(ho usato il Riso Venere qualità parboiled con una cottura più breve).
1 spicchio di aglio
1 foglia di alloro
qualche foglia di basilico e prezzemolo
olio extravergine di oliva
acqua (3 volte il peso del riso)
Per la crema di gamberi
8 gamberi
½ spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
prezzemolo e timo
un po' di vino bianco secco
una scorzetta di limone piccola
6 pomodorini
poca acqua
Sgusciate i gamberi lasciando la coda intatta (tenetene 2 da parte senza la coda), togliete il budellino.
In una casseruola fate soffriggere l'aglio con l'olio di oliva, aggiungete le scorze dei gamberi, il prezzemolo, il timo e la scorzetta di limone .
Sfumate con il vino bianco, lasciate evaporare, unite i pomodorini e un po' d'acqua.
Cuocete a fuoco lento unendo i due gamberi lasciati da parte.
Togliete dalla casseruola la scorza di limone e i gusci dei gamberi: scolateli e strizzateli un po'; poi frullate tutto( senza i gusci ovviamente).
Preparate il riso nero: in una casseruola soffriggete uno spicchio di aglio e l'alloro con poco olio di oliva.
Aggiungete il riso, bagnate con acqua fredda (3 volte il peso del riso)
.
Nel frattempo cuocete i gamberi (con le code lasciate), al vapore o ai ferri (circa 5 minuti girandoli) e teneteli al caldo
Fate bollire e continuate la cottura per circa 20 minuti, 50 minuti se Venere non parboiled (
cmq lasciate che si asciughi, il riso Venere Gallo essendo un parboiled non scuoce). Togliete l'aglio e l'alloro.
A cottura ultimata aggiungete un battuto di basilico e prezzemolo.
Mantecate con olio di oliva.
Servite versando sul fondo la crema di gamberi, adagiate il riso e guarnite con 3 gamberi e foglioline di prezzemolo.
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Tagliatelle nero di seppia (fatte a mano) con gamberetti
Un primo piatto dal doppio sapore di mare, gustoso sia nelle tagliatelle colorate con il nero di seppia, sia nel condimento a base di ga...
Un primo piatto dal doppio sapore di mare, gustoso sia nelle tagliatelle colorate con il nero di seppia, sia nel condimento a base di gamberetti.
L'inchiostro contenuto nelle sacche collocate tra le branchie delle seppie e utilizzato come arma di difesa è il colorante più naturale del mondo; quando lo maneggiate vi consiglio di usare i guanti usa e getta.
Ricetta classica della cucina italiana, ha una presentazione molto cromatica e di facile abbinamento con il colore e l'acidità del pomodoro appena saltato.
Per ogni 100 g di farina (con 200 g di farina mangiano 3 persone)
1 uovo
100 g di farina
14 g di nero di seppia
Sciogliete l'inchiostro delle seppie in un cucchiaio d'acqua, rompendo le sacche.
Mettete i guanti, mescolate gli ingredienti (meglio con la planetaria, vi sporcate meno) e impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Lasciatela riposare coperta.
Tirate la pasta non troppo sottile (con la macchina della pasta fino al terzultima tacca).
Tagliate l'impasto dando la forma di tagliatella.
Se a mano, infarinate, arrotolate la sfoglia e con un coltello tagliente tagliatela della larghezza di 1 cm circa.
Sugo di gamberetti per 2 persone
120 g di gamberetti
1 spicchio di aglio
pomodori Piccadilly
prezzemolo
peperoncino
olio extravergine di oliva
Tritate il prezzemolo.
Tagliate i pomodori Piccadilly in quattro.
Sgusciate e togliete l'intestino ai gamberetti incidendo nella lunghezza superiore.
In una padella larga mettete un filo di olio d'oliva, poco prezzemolo, lo spicchio d'aglio tagliato a metà, doratelo leggermente, poi toglietelo.
Aggiungete il peperoncino, i pomodori, ancora poco prezzemolo e saltateli leggermente.
Cuocete le tagliatelle in acqua bollente leggermente salata.
Un minuto prima di scolarle, unite i gamberetti nel sugo e cuoceteli 30 secondi.
Versate la pasta nel sugo di gamberetti, mescolate leggermente e servite con prezzemolo.
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Spaghetti alla chitarra e zafferano con sogliole e pomodorini
La chitarra è un attrezzo abruzzese per fare la pasta in casa. Lo chiamano chitarra in quanto ha delle corde di acciaio proprio come u...
La chitarra è un attrezzo abruzzese per fare la pasta in casa.
Lo chiamano chitarra in quanto ha delle corde di acciaio proprio come una chitarra musicale: si pone la sfoglia sopra, si fa scorrere il matterello in modo che i fili della chitarra penetrino nella sfoglia tagliandola a striscioline, si passa poi con le dita... gesto come per "suonare un'arpa".
La pasta, detta anche tonnarelli, deve avere uno spessore di 3 mm circa, la forma uscirà quadrata. Per fare questa pasta ho usato il grano duro, un uovo e zafferano; per dare la giusta morbidezza ho aggiunto acqua.
Di solito i tonnarelli classici sono presentati con sughi di carne o cacciagione, ma la porosità di questi spaghetti permette anche al sugo di pesce di aderire bene con godimento per il palato.
Per gli spaghetti alla chitarra per 2 persone
200 g di farina di grano duro
1 uovo
1 bustina di zafferano diluita in poca acqua
Acqua q.b.
In una scodella (o con la planetaria) amalgamate la farina con l'uovo, la bustina di zafferano, poi aggiungete poco alla volta l'acqua necessaria per formare un panetto mediamente morbido e liscio.
Stendete la pasta con il mattarello, poco per volta, in sfoglie dello spessore di 3 millimetri.
Dividete in strisce della dimensione della chitarra e infarinate.
Adagiate la striscia sulla chitarra, passate sopra il mattarello premendo bene in modo di fare cadere i "maccheroni" sul piano sottostante.
Per facilitare la caduta della pasta, ho scoperto di passare il mattarello, prima rotolandolo e poi passando più volte con il mattarello tenendolo fermo.
Per il sugo di sogliola
100 g di filetti di sogliola
1 spicchio di aglio
prezzemolo
salsa di pomodoro
qualche pomodorino ciliegia o datterini
olio extravergine di oliva
poche listarelle di porro
In una capace padella con olio extravergine di oliva, grattugiateci uno spicchio di aglio.
Adagiate i filetti di sogliola, la salsa di pomodoro, i pomodorini e cuocete per qualche minuto girando le sogliole da tutte le parti.
Togliete il pesce sgocciolato dalla padella, sfilettatelo se è intero e rimettetelo nella padella a pezzi grossi.
Lessate la pasta in acqua salata abbondante.
Dopo qualche minuto scolatela al dente e fatela saltare nel sugo per qualche minuto.
Servite nei piatti caldi con prezzemolo tritato.
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