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Spezzatino di vitello
Una volta lo spezzatino di vitello si preparava abbastanza spesso sia con piselli che senza, tutto accompagnato con la classica polenta...
Una volta lo spezzatino di vitello si preparava abbastanza spesso sia con piselli che senza, tutto accompagnato con la classica polenta. Ora la polenta la si prepara raramente a casa mia e sulla tavola degli italiani è andata sparendo. Così anche i piatti che regolarmente si accompagnavano ad essa: lo spezzatino, il baccalà, i crauti con le luganeghe...
Però ieri ho fatta la polenta, proprio con il paiolo di rame... ecco perché mi sono dedicata allo spezzatino, un atteggiamento nostalgico per finire quello che era rimasto del giorno prima.
Noterete che lo spezzatino l'ho cotto al forno, così ricordo faceva mia madre; in questo modo la carne non si lessa, ma si rosola leggermente.
Consiglio di mescolare spesso la carne se messa al forno e di mettere la giusta dose di acqua che necessita.
Per 4 persone
800 g di carne di vitello
1 carota
sedano
mezza cipolla
25 g di zucca (facoltativo)
1 bicchiere di vino bianco
1 rametto di rosmarino
1 rametto di salvia
olio extravergine di oliva
burro
sale - pepe
3 cucchiai di salsa di pomodoro o poco concentrato
farina bianca per infarinare la carne
Tagliate la carne bovina a cubetti grossi.
Tagliate la carota, il sedano e la cipolla.
Infarinate leggermente la carne.
Scaldate l'olio e il burro in padella, aggiungete la cipolla e rosolatela leggermente.
Unite la carne infarinata, fatela dorare da tutti i lati con una fiamma allegra, aggiungete il vino bianco, lasciate evaporare un po', quindi aggiungete la salsa di pomodoro, il sale, le erbe aromatiche, le verdure, e mescolate.
Infornate a 180°C circa, ogni tanto togliete dal forno, mescolate e allungate con acqua se il sugo risultasse troppo denso.
Quasi a fine cottura, togliete le verdure con un po' di sugo e frullate con il mixer.
Tenete sempre d'occhio la densità del sugo e se necessario allungate con acqua.
Aggiustate di sale e pepe.
Il piatto sarà pronto quando la carne risulterà tenera.
Servite lo spezzatino caldo… molto buono accompagnato con polenta oppure con purè di patate, o con patate arrosto.
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Cavatelli fatti a mano con ceci, zucca e pomodoro
Il Molise rivendica l'origine dei cavatelli (in molisano, cavatielle/cavate), ma come tutte le ricette antiche, si sono poi propaga...
Il Molise rivendica l'origine dei cavatelli (in molisano, cavatielle/cavate), ma come tutte le ricette antiche, si sono poi propagate nelle regioni attigue con diverse dimensioni e diversi modi di preparazione.
Questi formati di pasta corta, come pure le orecchiette, escono dalle mani veloci delle donne del Molise e della Puglia come dei piccoli capolavori, strisciando sulla spianatoia dei gnocchetti fatti con il solo grano duro e acqua tiepida.
Con un po' di esercizio ci sono riuscita anch'io usando la punta arrotondata di una spatola.
La sua forma a conchiglia raccoglie molto bene il sugo, in questa circostanza con i ceci, zucca e pomodoro, tutto aromatizzato con rosmarino.
Ingredienti per 4 persone
I cavatelli (la ricetta è sotto)
80 g di ceci secchi
100 g di zucca
poca cipolla
mezzo spicchio di aglio
1 rametto di rosmarino
olio extravergine
salsa di pomodoro
Fate ammollare i ceci per una notte.
Scolateli e lessateli senza sale, sembra che un pezzettino di alga Kombu li renda più teneri e digeribili.
Tagliate a dadini la zucca.
Tritate la cipolla e fatela imbiondire con l'aglio (io lo grattugio) in una padella larga con 3 cucchiai olio extravergine di oliva.
Aggiungete la zucca, salate, lasciate insaporire, unite i ceci e la passata di pomodoro con il rosmarino.
Amalgamate e cuocete ancora qualche minuto.
In una pentola fate bollire abbondante acqua salata, tuffate i cavatelli, lasciate che vengano a galla e aspettate qualche minuto prima di scolarli.
Saltateli nella salsa con i ceci e la zucca.
Serviteli nei piatti con un goccio di olio extravergine di oliva e qualche ago di rosmarino.
Per fare i cavatelli a mano
300 g di semola di grano duro
acqua tiepida quanta ne assorbe
Impastate la farina con l'acqua tiepida: l'acqua va aggiunta piano, in modo di fare assorbire solo la quantità d'acqua per impastare un panetto, ne duro ne morbido.
Lasciate riposare il panetto coperto per 10 minuti.
Fate dei cilindri dello spessore di 6-8 mm e tagliate dei gnocchetti.
Strisciate gli gnocchetti sulla spianatoia con coltello o... io uso la punta arrotondata di una spatola.
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Cupcake al limone
I cupcake sono sempre più popolari anche in Italia, altro non sono che muffin senza frutta all'interno, bensì ricoperti di glassa,...
I cupcake sono sempre più popolari anche in Italia, altro non sono che muffin senza frutta all'interno, bensì ricoperti di glassa, di panna o di crema al burro.
È vero la bellezza dei cupcake sta tutta nella decorazione, ma io amo la sobrietà e allora ho scelto una semplice glassa al limone; l'impasto base è molto morbido e saporito con aggiunta di mandorle frullate.
Ingredienti per 8 cupcakes
100 g di burro
120 g di zucchero
90 g di uova intere
60 g di farina
50 g di latte
40 g di fecola
75 g di mandorle frullate
*
2 limoni non trattati
45 g di cedro candito
1 cucchiaino di lievito in polvere
un pizzico di sale
vaniglia
Per frullare le mandorle meglio metterle mezz'ora prima nel congelatore, si frulleranno meglio senza attaccare.
*
Preriscaldate il forno a 200 °C.
Mescolate la farina, la fecola, la farina di mandorle e il lievito.
Montate a crema il burro con lo zucchero, unite le scorze grattugiate dei limoni, e il cedro a cubettini.
Incorporate al burro le uova uno alla volta, aggiungete le farine, alternandole con il latte, la vaniglia e il sale.
Distribuite nei pirottini ( riempiteli a metà o non più di
3/4) e cuocete nel forno abbassato a 180 °C per 20-25 minuti
Per la glassa
100 g di zucchero
2 cucchiai di succo di limone
Mescolate lo zucchero gradatamente con il succo di limone fino ad ottenere una consistenza densa e fluente.
Versate la glassa sopra i cupcakes raffreddati e decorateli con cubettini di scorza di limone candito o di cedro.
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Risotto ai porri con cialda croccante
Con il risotto non sbagli mai, va benissimo per un pranzo in famiglia, come per una cena fra amici... e loro vi chiederanno e si dive...
Con il risotto non sbagli mai, va benissimo per un pranzo in famiglia, come per una cena fra amici... e loro vi chiederanno e si divertiranno a mescolare, mentre voi siete concentrate a preparate il resto... bello no?
Questo risotto con i porri è fantastico per chi ama e cerca piatti leggeri dal sapore particolare, ma delicato.
Potete prepararlo con un brodo di pollo leggero o meglio con brodo vegetale.
Facciamo prima le cialde con
Parmigiano reggiano grattugiato
Prendete una padella antiaderente, strofinatela con un po' di burro, quando la padella sarà ben calda fate 4 cerchi con il parmigiano, lasciate cuocere finché la base non diventerà color giallo paglierino.
Sollevate il cerchio di formaggio, dategli una forma avvolgendola su un cono, bastoncino o cilindro e lasciate raffreddare.
Risotto per 4 persone
300 g di riso Carnaroli
350 g di porro
1 cipollino o scalogno
½ spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
brodo vegetale
2 noci di burro
uno spruzzo di vino bianco
parmigiano reggiano
erba cipollina
sale-pepe
In un tegame per risotti, scaldate l'olio con una noce di burro, rosolate il cipollino tagliato e fate appassire l'aglio grattugiato senza rosolarlo troppo.
Unite il riso, tostatelo e sfumate con il vino bianco e fatelo evaporare.
Aggiungete il porro, mescolate.
Continuate la cottura del riso, bagnando con brodo bollente: versate del brodo quando viene assorbito.
Al termine della cottura, spegnete il fuoco, mantecate con la noce di burro e con il formaggio parmigiano.
Aggiustate di sale e pepe.
Decorate con erba cipollina e servite il risotto con la cialda croccante.
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Biscotti Digestive
Avevo promesso ad Erika, il suo blog si chiama ' La tana del coniglio ' che avrei provato i suoi biscotti, tanto mi piacevano; s...
Avevo promesso ad Erika, il suo blog si chiama
'
La tana del coniglio
'
che avrei provato i suoi biscotti, tanto mi piacevano; sono molto soddisfatta, sia per la somiglianza che per il sapore...
sono molto Digestive!
Ho copiato la ricetta originale di Erika, tale e quale; solamente dove consiglia crusca o fiocchi di avena ho fatto una piccola variazione:
100 g di fiocchi di avena tritati non finissimi e 100 g di farina di avena
, visto che la tenevo nella madia e ho messo pure la manciata di fiocchi di avena.
Dicevo che il risultato è stato ottimo, sono anche facili da preparare, di sicuro rimangono fra le ricette
replicanti
(questa parola mi inquieta un po', sa più di fantascienza). Sì perché noi foodblogger testiamo tante ricette per sfida, ma non tutte poi hanno l'onore di finire nel ricettario di famiglia.
Grazie Erika, sono semplicemente buonissimi!
Ingredienti
200 g di farina integrale
200 g di crusca di avena (o fiocchi di avena tritati finemente
*
)
200 g di burro fuso
100 g di zucchero di canna
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 pizzico di bicarbonato
1 pizzico di sale
4 cucchiai di latte
1 manciata di fiocchi di avena (facoltativo)
Qualora optiate per i fiocchi di avena, tritateli finemente per ottenere una sorta di farina. In alternativa potete utilizzare la crusca di avena.
Disponete tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorate velocemente il composto, prima con un cucchiaio di legno, o una spatola, e successivamente con le mani. Non appena risulterà compatto, formate una palla e schiacciatela leggermente. Avvolgetela nella pellicola trasparente e fate riposare in frigorifero per circa 1 ora.
Infarinate leggermente un piano di lavoro e stendete l'impasto fino ad ottenere circa 3 mm di spessore.
Con una formina taglia biscotti rotonda, dal diametro di circa 5-7 cm, intagliate i vostri biscotti. Disponeteli man mano su una teglia coperta con carta forno.
Fate cuocere in forno ben caldo a 180°C per circa 10 minuti.
Fate attenzione durante gli ultimi minuti di cottura.
Sfornate non appena risulteranno dorati e lasciate raffreddare.
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