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Torta Paradiso tradizionale di I. Massari
Sono tantissime le ricette della Torta Paradiso, questa è di un artista della pasticceria Iginio Massari . Il suo segreto?... "mo...
Sono tantissime le ricette della Torta Paradiso, questa è di un
artista della pasticceria Iginio Massari
.
Il suo segreto?... "montare perfettamente il burro e alleggerirlo con le uova. Non si deve sentire il lievito, il palato non deve richiedere troppa salivazione, e deve lasciare la bocca pulita".
Questa ricetta è semplice, infallibile e gustosa.
La sua ricetta prevede la dose per 2 stampi, qui ho dimezzato le dosi per uno stampo solo.
Le uova le ho pesate senza guscio, così per fare 250 g ho usato 4 uova intere e 1 tuorlo.
Per uno stampo di Ø 22 cm
250 g di burro depurato
250 g di zucchero velo
1 baccello di vaniglia
250 g di uova intere
125 g di farina bianca
125 di fecola
7,5 g di lievito in polvere
In una planetaria con la frusta a media velocità, montate il burro depurato, lo zucchero velo e la vaniglia.
Unite poco alla volta le uova, versate a pioggia la farina, la fecola e il lievito in polvere setacciati precedentemente.
Imburrate e spolverate con dello zucchero semolato le tortiere, riempite fino 2/3 abbondanti di massa.
Cuocete in forno a 180 gradi C per 30 minuti.
Togliete la Paradiso dalla tortiera quando è ancora calda, spolverando leggermente di semolato per non far attaccare il dolce alla carta in fase di raffreddamento.
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Ciambelline all'anice di Tolentino
Sul giornale la Repubblica ho trovato questa ricetta realizzata dal pasticcere della "Pasticceria Mimosa" di Tolentino. Tolen...
Sul giornale la Repubblica ho trovato questa ricetta realizzata dal pasticcere della "Pasticceria Mimosa" di Tolentino. Tolentino è una città delle Marche molto ferita dall'ultimo terremoto.
Per questo volevo fare un omaggio alla città, anche se non ci sono mai stata. Auguro a tutti gli abitanti sfollati in questo momento, che possano tornare presto nelle loro case e che la speranza sia più forte del sisma stesso.
Avendo trovato una ricetta di nicchia, di quelle che piacciono a me, ho voluto provarla subito... molto incuriosita dal risultato.
Io mi sono attenuta rigorosamente alla ricetta (copiata così com'è), ma se volete che anche i bambini possano mangiare le ciambelline potete sostituire il liquore con il latte. Così sono ottime per colazione.
Le ciambelline sono una specialità popolare di tutto il Centro Italia, le preparano in tanti modi, dolci o salate. Queste di Tolentino sono molto buone, sono dolci, all'anice, semplici e leggere, irresistibili da sgranocchiare.
Ingredienti
(
circa 35 ciambelline
)
15 g di semi d'anice
300 g di farina 00
7 g di lievito
50 g di burro
30 ml di olio d'oliva
100 ml di liquore di anice
120 g di zucchero semolato
40 g di zucchero semolato per decorare
sale
Pestare delicatamente in un mortaio i semi di anice, non dovranno sbriciolarsi ma solo aprirsi per favorire lo sprigionarsi di aromi e profumi.
In un'impastatrice lavorare tutti gli ingredienti insieme utilizzando l'accessorio a foglia; in alternativa, versare la farina setacciata con il lievito in una ciotola capiente, aggiungere lo zucchero semolato e il sale. Versare il liquore di anice, il burro e l'olio di oliva, infine i semi di anice.
Lavorare il composto, a mano o in impastatrice, fino a
ottenere un composto liscio e omogeneo, che abbia consistenza malleabile e non appiccicosa.
Dividere l'impasto ottenuto in quattro parti e lavorare ciascuna fino a ottenere un filoncino dello spessore di un dito; tagliare ogni filoncino in bastoncini della lunghezza di circa 12/15 cm e chiuderli a tarallo, sovrapponendo le due estremità, con una lieve pressione.
Passare ciascuna ciambellina, così ottenuta, nello zucchero per la decorazione solo da un lato e posizionare su una placca, foderata con carta da forno. Avere cura di distanziare le ciambelline che cresceranno in volume durante la cottura.
Cuocere in forno statico caldo a 180°C per circa 20/22 minuti, verificando che le ciambelline assumano una colorazione dorata e uniforme.
Lasciare freddare su una grata in modo che tutta l'umidità residua possa evaporare; conservare in una scatola chiusa, al riparo dall'umidità.
Nota:
la quantità di farina varia in funzione della sua umidità residua, se l'impasto risultasse troppo morbido o unto aggiungere poco alla volta altra farina fino a ottenere una consistenza malleabile e non appiccicosa.
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Ricotta fatta in casa e rispettivi gnocchi di ricotta al pomodoro
Nella mia cucina non può mancare il latte fresco, ma ahimè! non sempre riesco a consumarlo in tempo...così mi sono inventata un modo pe...
Nella mia cucina non può mancare il latte fresco, ma ahimè! non sempre riesco a consumarlo in tempo...così mi sono inventata un modo per non sprecare e nello stesso tempo ottenere qualcosa di buono.
Prima che il latte scada, spesso lo utilizzo per gli gnocchi alla romana, oppure come in questo caso, lo faccio cagliare estraendo una specie di ricotta.
La ricotta vera la fanno i caseifici con il siero del latte che viene ricotto,
il prodotto che risulta da questa
mia
preparazione si chiamerebbe cagliata.
Il sapore è molto simile alla ricotta, forse anche più sostanzioso.
Il procedimento è facilissimo e molto soddisfacente; la resa sarà di 200 g circa per 1 litro di latte intero... durerà 2-3 giorni in frigorifero.
Potete gustarla in modi diversi, con il miele e cioccolato a colazione; personalmente l'utilizzo o in una torta (scalando un po' di burro), o come in questo caso, preparando degli gnocchi con il cucchiaio.
Per 200 g circa di "ricotta"
1 l di latte intero
2 cucchiai di aceto bianco o aceto di mele
sale (facoltativo)
Scaldate il latte e prima che raggiunga il bollore aggiungete l'aceto.
Mescolate e continuate la cottura fino a quando il latte caglierà in piccoli fiocchi: I fiocchi si separeranno dal siero.
Coprite e lasciate riposare qualche minuto, poi versate il latte cagliato nello stampo o fuscella (apposito contenitore per latticini).
Lasciate sgocciolare e conservate la ricotta in frigorifero almeno 3 ore per consolidarsi.
🍅
Gnocchi di ricotta al pomodoro
Ingredienti per 2 persone
200 g di ricotta in casa
60 g circa di farina
1 uovo
salsa di pomodoro
olio extravergine di oliva
Prendete la ricotta e frullatela nel il mixer con l'uovo.
Versate il contenuto in una terrina e unite e mescolate a mano la farina fino ad ottenere un impasto (come nella foto) ne troppo duro ne troppo tenero.
Fate bollire dell'acqua salata, bagnate un cucchiaino nell'acqua, prendete un po' di impasto e formate degli gnocchetti...continuate fino ad esaurimento...
Quando verranno a galla conditeli con salsa di pomodoro, origano, olio e pomodorini secchi.
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Torta frangipane di pere e cacao
La torta è avvolta in una pasta frolla, il ripieno classico è irresistibile: pere mandorle e cioccolato. Fatta più volte, consiglio ...
La torta è avvolta in una pasta frolla, il ripieno classico è irresistibile: pere mandorle e cioccolato.
Fatta più volte, consiglio di lasciare il ripieno compatto senza diluirlo affinché le pere rimangano bene in vista nella cottura.
Ho notato che la cottura di questa torta è abbastanza lunga, come sempre dipende molto dal vostro forno ( comunque la prova stecchino non sbaglia mai).
Come pere vanno molto bene le William mature al punto giusto.
Per una tortiera di Ø 24 cm
Pasta frolla:
180 g di farina
70 g di zucchero a velo o fine
100 g di burro
2 tuorli
Lavorate gli ingredienti velocemente sino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Fate riposare la massa in frigorifero coperta.
Per il ripieno
120 g di marzapane
140 g di burro
140 g di zucchero
1 punta di chiodi di garofano in polvere
100 g di farina
100 g di fecola
20 g di cacao in polvere
3 uova
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 scorza di limone grattugiata
sale
3-4 pere William
succo di limone per le pere
Pelate le pere e tagliatele a spicchi.
Irrorate gli spicchi di pera con succo di limone affinché non anneriscano.
Prendete il mixer e frullate le uova con il marzapane.
Lavorate il burro con lo zucchero, unite le uova con il marzapane e la scorza di limone.
Setacciate le farine, il cacao, il lievito e aggiungetele alla massa (se trovate la massa troppo compatta non diluitela... le pere non devono sprofondare troppo).
Foderate la tortiera con la pasta frolla (fino a metà bordo).
Sul fondo mettete qualche pera a tocchi.
Versate la massa di marzapane nella tortiera.
Guarnite con le pere adagiandole senza premere a raggiera una accanto all'altra.
Infornate nel forno preriscaldato a 180° C per 45-50 minuti circa (fate la prova stecchino)
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Cornetti alla vaniglia (Vanillekipferln)
Siamo nel periodo dell'Avvento... Natale è alle porte, prepariamo I biscotti natalizi che piacciono tanto ai bambini e se li farete ...
Siamo nel periodo dell'Avvento... Natale è alle porte, prepariamo I biscotti natalizi che piacciono tanto ai bambini e se li farete partecipare alla preparazione dei biscotti loro saranno felicissimi e l'atmosfera si farà magica!
Con i biscotti di Natale il profumo aleggia nell'aria
,
si sentiranno aromi e profumi di cannella, chiodo di garofano in polvere, cardamomo, anice, zenzero, noce moscata ecc... questi cornetti ( in tedesco Kipferln che significa cornetti in italiano) sono alla vaniglia, dolci e friabili.
I biscotti ricchi di spezie meglio prepararli in tempo, in quanto sviluppano appieno il loro aroma conservati in appositi barattoli di latta o vetro.
L’origine della pasticceria natalizia è legata a un’antica usanza carica di superstizione; si credeva infatti che nelle notti lunghe di dicembre fosse possibile allontanare gli spiriti maligni ammansendoli con ogni sorta di leccornie.
Ingredienti
275 g di farina 0
75 g di zucchero fine
180 g di burro a cubetti
2 tuorli
100 g di mandorle
stecca di vaniglia
Mettete le mandorle nel congelatore per poterle frullare con più facilità.
Setacciate la farina.
Tagliate nella lunghezza il baccello di vaniglia, estraete i semi con un coltellino e aggiungeteli alla farina.
Frullate le mandorle con il tritatutto.
Mescolate e lavorate bene la farina, lo zucchero, i cubetti di burro, i tuorli, le mandorle tritate fino ad ottenere un impasto liscio e compatto.
Arrotolate l'impasto e conservatelo in frigorifero tutta la notte ben avvolto nella carta di alluminio.
Il giorno seguente toglietelo dal frigorifero, tagliatelo in più parti, formate un rotolino spesso 1cm.
Dividete il rotolino in pezzi lunghi 7 cm e formate I cornetti: più grossi al centro, più fini alle estremità e piegateli a mezzaluna (tipo I taralli per intenderci) continuate con il resto dell'impasto.
Posate I kipferln su una teglia coperta con carta da forno e cuocete a 150°C -160°C ventilato per 15-16 minuti circa (
180°C con forno statico).
Lasciateli intiepidire e passateli nello zucchero a velo vanigliato.
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