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Ciambelline all'anice di Tolentino
Sul giornale la Repubblica ho trovato questa ricetta realizzata dal pasticcere della "Pasticceria Mimosa" di Tolentino. Tolen...
Sul giornale la Repubblica ho trovato questa ricetta realizzata dal pasticcere della "Pasticceria Mimosa" di Tolentino. Tolentino è una città delle Marche molto ferita dall'ultimo terremoto.
Per questo volevo fare un omaggio alla città, anche se non ci sono mai stata. Auguro a tutti gli abitanti sfollati in questo momento, che possano tornare presto nelle loro case e che la speranza sia più forte del sisma stesso.
Avendo trovato una ricetta di nicchia, di quelle che piacciono a me, ho voluto provarla subito... molto incuriosita dal risultato.
Io mi sono attenuta rigorosamente alla ricetta (copiata così com'è), ma se volete che anche i bambini possano mangiare le ciambelline potete sostituire il liquore con il latte. Così sono ottime per colazione.
Le ciambelline sono una specialità popolare di tutto il Centro Italia, le preparano in tanti modi, dolci o salate. Queste di Tolentino sono molto buone, sono dolci, all'anice, semplici e leggere, irresistibili da sgranocchiare.
Ingredienti
(
circa 35 ciambelline
)
15 g di semi d'anice
300 g di farina 00
7 g di lievito
50 g di burro
30 ml di olio d'oliva
100 ml di liquore di anice
120 g di zucchero semolato
40 g di zucchero semolato per decorare
sale
Pestare delicatamente in un mortaio i semi di anice, non dovranno sbriciolarsi ma solo aprirsi per favorire lo sprigionarsi di aromi e profumi.
In un'impastatrice lavorare tutti gli ingredienti insieme utilizzando l'accessorio a foglia; in alternativa, versare la farina setacciata con il lievito in una ciotola capiente, aggiungere lo zucchero semolato e il sale. Versare il liquore di anice, il burro e l'olio di oliva, infine i semi di anice.
Lavorare il composto, a mano o in impastatrice, fino a
ottenere un composto liscio e omogeneo, che abbia consistenza malleabile e non appiccicosa.
Dividere l'impasto ottenuto in quattro parti e lavorare ciascuna fino a ottenere un filoncino dello spessore di un dito; tagliare ogni filoncino in bastoncini della lunghezza di circa 12/15 cm e chiuderli a tarallo, sovrapponendo le due estremità, con una lieve pressione.
Passare ciascuna ciambellina, così ottenuta, nello zucchero per la decorazione solo da un lato e posizionare su una placca, foderata con carta da forno. Avere cura di distanziare le ciambelline che cresceranno in volume durante la cottura.
Cuocere in forno statico caldo a 180°C per circa 20/22 minuti, verificando che le ciambelline assumano una colorazione dorata e uniforme.
Lasciare freddare su una grata in modo che tutta l'umidità residua possa evaporare; conservare in una scatola chiusa, al riparo dall'umidità.
Nota:
la quantità di farina varia in funzione della sua umidità residua, se l'impasto risultasse troppo morbido o unto aggiungere poco alla volta altra farina fino a ottenere una consistenza malleabile e non appiccicosa.
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Fave dei morti
Le fave dei morti nella mia memoria hanno sempre il gusto di anice. Erano i biscotti che i nonni ci facevano trovare per le feste dei S...
Le fave dei morti nella mia memoria hanno sempre il gusto di anice. Erano i biscotti che i nonni ci facevano trovare per le feste dei Santi e per la commemorazione dei morti; piacevano tanto ai bambini anche per il loro aspetto colorato: rosato, giallognolo e bianco.
Questi biscotti non hanno ne burro né uova, eppure sono tanto buoni e anche teneri se avrete l'accortezza di fare l' impasto non troppo duro.
Dopo tante prove ho riprodotto quei sapori ma senza coloranti e per dare almeno un colore bianco naturale, li ho rotolati nello zucchero a velo.
L'origine di questi biscotti è molto antica. Il loro nome "fave dei morti" probabilmente deriva dalle fave vegetali che venivano consumate in occasione dei funerali e poi sostituite nei secoli con dolcetti rotondi.
Ingredienti
500 g di farina
250 g di zucchero
150 g di mandorle tritate
30 g di miele fluido
5 g di semi di anice
scorza di limone o arancio
6 g di cremor tartaro
4 g di bicarbonato
1 pizzico di bicarbonato di ammonio
acqua o latte q.b.
sale
zucchero a velo
Fate sciogliere a fuoco dolce, lo zucchero con qualche cucchiaio d'acqua; lo sciroppo è detto a "filo"sui 105 gradi C; quindi toglietelo dal fuoco e aggiungete le mandorle tritate, la scorzetta di limone, i semi di anice e il miele.
Mescolate bene il composto.
Disponete la farina nella planetaria, unite il composto di zucchero precedentemente lavorato, aggiungete il bicarbonato, il cremor tartaro e l'ammoniaca per dolci.
Azionate la pala e amalgamate con acqua fino ad ottenere un impasto sostenuto ma morbido.
Formate delle palline schiacciate, disponetele su una teglia foderata con carta da forno e cuocetele a 150°C per 10 minuti circa.
Staccate le fave dalla teglia, fatele raffreddare e rotolatele nello zucchero a velo.
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Biscotti all' anice
Questi biscottini dal sapore deciso di anice, sono fra i più semplici da preparare in casa. Lo spunto e la ricetta (salvo alcune correzi...
Questi biscottini dal sapore deciso di anice, sono fra i più semplici da preparare in casa. Lo spunto e la ricetta (salvo alcune correzioni per le mie esigenze
*
), me l'ha suggerita l'amica Pat del blog:
Perfortunaarrivaildolce
L'anice sembra fatto apposta per i biscotti, possono risultare bene o male, ma il gusto gradevole è sempre assicurato.
Mi ricordano molto, la bontà delle "fave dei morti" dal sapore di anice e dolcissimi... così semplici e leggeri.
*
La ricetta di Pat prevede meno zucchero e la farina auto lievitante.
Io ho aumentato la dose dello zucchero, (volevo avvicinarmi nel sapore alle fave dei morti) aggiunto ½ bustina di lievito e invece della buccia di limone, 1 cucchiaio di semi di anice.
Ingredienti
400 g di farina
200 g di zucchero semolato
50 g di liquore all’anice
30 g strutto a temperatura ambiente
2 uova intere
1 cucchiaio di semi di anice
½ bustina di lievito
1 pizzico di sale
Mescolate la farina e lo zucchero, aggiungete tutti gli altri ingredienti lasciando il liquore alla fine.
Amalgamate bene fino ad ottenere una massa liscia e morbida, coprite e lasciate riposare 30 minuti.
Fate delle palline con le mani, oppure raccoglietele con l' aggeggio per il gelato, adagiatele sulla teglia e cuocete i biscotti con forno ventilato a 160°C per 10 minuti.
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