Torta o tortel di patate alla trentina



Non è un dolce, ma un piatto tipico del Trentino, tramandato e conservato come pasto serale particolarmente Val di Non e nella Val di Sole.
Semplice e povero negli ingredienti: patate bianche di montagna, poca farina, latte, sale e olio.
Io la chiamo "la pizza trentina" ed esiste in due versioni: la torta di patate cotta in forno a legna nella tipica teglia (bazìna) di rame o, il tortel di patate che viene cotto e fritto in padella con poco olio, rigirato fino a quando le due facce hanno la tipica crosticina ben cotta.
Ora che abito lontano dal mio paese di origine, preparo ancora questo piatto; per me è come la ricerca del tempo perduto, (come la Madeleine per Marcel Proust, nel libro da me più ammirato), mi ricorda l'atmosfera e gli affetti famigliari... il crepitio della legna che ardeva per portare al massimo il forno, le serate al calduccio mentre fuori nevicava, l'attesa e la fragranza di una cena molto semplice, ma per noi bambini molto gustosa.

Ingredienti a occhio per una teglia grande

4 - 5 patate patate kennebec o majestic
1 cucchiaio di farina
1/2 bicchiere scarso di latte
sale
olio di semi

Ingredienti esatti per una teglia di 24 cm di Ø

640 g di patate pelate
10 g di farina
60 ml di latte
sale
olio di semi o extravergine di oliva

Preriscaldate il forno a 200/250 °C
Pelate e grattugiate 4/5 patate crude con la grattugia a fori larghi [o per pochi secondi con il Bimby] (Sic !).
Togliete l'acqua in eccedenza, rovesciando il tegame con un coperchio, oppure con l'ausilio di uno scolapasta. Aggiungete sale q.b, meno di mezzo bicchiere di latte, 1 cucchiaio di farina, mescolate bene il tutto.

Mettete 3-4 cucchiai d'olio nella pentola preriscaldata (se non avete il tegame di rame va benissimo uno antiaderente da forno), versate il composto e livellate uniformemente, spessore di 1 cm circa.
Irrorate con un poco di olio sopra, quindi infornate a 200/250 °C per circa un'ora o meno, comunque quando sarà rosolata sulla circonferenza (sul bordo), giratela e rimettetela nel forno.
La torta deve risultare bella croccante sopra e sotto.
Tagliatela in quarti a spicchi e servitela caldissima appena uscita dal forno * accompagnandola con formaggio Asiago o di malga saporito.
Per tradizione, con contorno di fagioli borlotti conditi e pepati, oppure con cavolo cappuccio tagliato molto sottile e condito con olio - sale - pepe e aceto.
Ideale anche il dente di leone o tarassaco primaverile appena spuntato, condito con olio e pancetta affumicata rosolata e aceto.

* questa nota è imprescindibile: se lasciate raffreddare il tortino non è più buono.

Nel caso del tortel invece lo spessore deve essere minore: riscaldate un tegamino antiaderente con un filo di olio abbondante mettete una porzione di tortel e fatelo rosolare a fuoco vivace; quando sarà ben rosolato sotto, voltate con una paletta e cuocete bene con coperchio come sotto.



Le varie fasi della cottura

Torta o tortel di patate alla trentina con formaggio Asiago e speck


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