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Strudel di mele viennese classico
Lo strudel di mele con la pasta sottilissima, chiede un po' di abilità nel chiuderlo. La pasta va tirata molto sottile, assomiglia all...
Lo strudel di mele con la pasta sottilissima, chiede un po' di abilità nel chiuderlo.
La pasta va tirata molto sottile, assomiglia alla pasta fillo, però è molto elastica, tanto che si può tirare con le mani. Vorrei facilitarvi con alcuni accorgimenti e suggerimenti:
le mele consiglio di tagliarle a fettine molto sottili per facilitarne la chiusura: i tocchi di mela grossi potrebbero fare delle gobbe e rompere la sfoglia molto sottile.
Sono solita spennellare, a metà cottura lo strudel con il succo di mela uscito dal ripieno, lasciato riposare qualche ora.
Meglio dividere l'impasto e farne due piccoli, uno alla volta, al posto di uno grande, sarà più facile maneggiarli.
Per chiudere gli strudel, meglio tirarli o stenderli sopra un canovaccio infarinato e poi arrotolare piano.
Per la pasta
180 g di farina
2 cucchiai di olio di semi
100 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di aceto bianco o grappa
30 g di burro sciolto per spennellare
Per il ripieno
4-5 mele medie
4 cucchiai di zucchero
cannella in polvere
uvetta
pinoli
Sbucciate e tagliate finemente in una scodella le mele a fettine, aggiungete gli altri ingredienti e lasciate riposare qualche ora.
Impastate sulla spianatoia o nella planetaria con il gancio per impasti semiduri, la farina con olio, acqua tiepida, l'aceto o la grappa (servirà per rendere più elastica la pasta).
L'impasto lavoratelo a lungo se lo lavorate a mano, deve risultare liscio ed elastico.
Lasciate riposare 30' almeno, coperto.
Riepilogando
Tirate la sfoglia sottile sopra un canovaccio
Spennellate con burro fuso
Cospargete con le mele su tutta la sfoglia
Aiutatevi con il canovaccio per arrotolare lo strudel.
Con il canovaccio lo adagerete sulla teglia.
Aggiustatelo con le mani
Spennellate lo strudel con burro fuso
Infornate a 200°C per circa 30 minuti.
A metà cottura spennellate con succo di mela per renderlo più morbido.
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Torta integrale con mele Granny Smith
Nelle torte di mele tutto è stato provato e inventato. L'ispirazione di questa ennesima focaccia di mele è partita da un libro: ...
Nelle torte di mele tutto è stato provato e inventato.
L'ispirazione di questa ennesima focaccia di mele è partita da un libro: "Dolci Dolomiti". Ed Athesia
Mi ha attirato la farina integrale e il miele, quindi ho voluto provarla cambiando alcuni ingredienti.
Ho mantenuto il miele riducendone leggermente la dose. Ne è scaturita una torta morbidissima e fragrante di sapore.
Per 1 teglia rettangolare
120 g di burro
80 g di miele d'acacia
50 g di zucchero
2 arance grattugiate
4 tuorli d'uovo
mezza bustina in polvere
150 g di farina di frumento integrale
40 g di farina di mandorle
4 albumi
2 mele Granny Smith in fette sottili
1 pizzico di sale
(latte q.b. se l'impasto non è abbastanza morbido)
Per spennellare le mele: sciroppo 30° Baumé
Preparazione
Montate gli albumi a neve.
Montate il burro ammorbidito con la frusta.
Unite il miele, lo zucchero, la scorza d'arancia.
Aggiungete gradualmente i tuorli d'uovo.
Mescolate la farina, il lievito e la farina di mandorle.
Unite piano, mescolando dal basso verso l'alto, gli albumi montati a neve e incorporate lentamente le farine setacciate. Aggiungete latte se l'impasto fosse troppo duro.
Versate l'impasto nella teglia, distribuite le mele sull'impasto, spennellate con sciroppo di Baumé e infornate a 170°C circa, per 40 minuti.
Sciroppo 30° Baumé
100 g di acqua
135 di zucchero
In un pentolino mescolate acqua e zucchero.
Lasciate bollire qualche minuto e raffreddate.
Questo sciroppo lo tengo in frigorifero, per spennellare alcuni dolci.
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Strudel di mele con pasta di Maurizio Santin
Per la semplicità, per la leggerezza, quest'impasto mi ha ricordato molto lo strudel di mia madre. Ho molte ricette di strudel, tutte d...
Per la semplicità, per la leggerezza, quest'impasto mi ha ricordato molto lo strudel di mia madre.
Ho molte ricette di strudel, tutte diverse: con più burro, con meno burro, con olio, classica, con sfoglia molto sottile e per questo abbastanza difficile da tirare...
Provate tante, ma questa però l'ho trovata facile, veloce e buona.
Però il mio ripieno è sempre lo stesso: preparo le mele la sera prima con zucchero, cannella, uvetta e pinoli in modo di espellere il succo di mela eccedente, altrimenti nella cottura uscirà allagandolo.
Per ovviare a questo inconveniente, di solito, viene suggerito di mettere pangrattato o biscotti, ma a me non piace: il succo di mela mi è utilissimo per spennellare gli strudel a metà cottura.
Pasta strudel di Maurizio Santin
250 g di farina
50 g di burro
20 g di zucchero
1 uovo
acqua tiepida q.b. (5-6 cucchiai da tavola circa)
1 pizzico di sale
Per il ripieno
800 g di mele Golden
80 g di zucchero
60 g di uvetta
20 g di pinoli
½ cucchiaino di cannella in polvere
Sbucciate e tagliate le mele a pezzettini in una ciotola.
Aggiungete l'uvetta, i pinoli, la cannella, lo zucchero, mescolate e mettete da parte coprendo la ciotola.
Setacciate la farina sopra il piano di lavoro e formate una fontana; mettete il sale al centro.
A parte mescolate l'uovo con lo zucchero.
Sciogliete il burro a bagnomaria (ho usato il microonde).
Versate l'uovo con lo zucchero al centro della fontana, unite il burro fuso e cominciate a lavorare con le mani;
Poco alla volta aggiungete l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico (circa 5-6 cucchiai da tavola).
Avvolgete la pasta così ottenuta nella pellicola alimentare e lasciate riposare per 20 minuti (io ho coperto l'impasto con una scodella).
Sistemate sul piano di lavoro un telo da cucina leggermente infarinato e posizionatevi la pasta;
Stendetela con un mattarello fino allo spessore di 3 mm, quindi procedete stendendo l'impasto a mano tirando delicatamente dal centro verso l'esterno con il dorso delle mani.
La pasta sarà pronta quando trasparirà la luce; non spaventatevi per la presenza di eventuali buchi o irregolarità: lo strudel, una volta farcito, verrà arrotolato più volte e il ripieno non potrà fuoriuscire.
Personalmente come vedete dalle foto e dal video, preferisco non arrotolarlo più volte, ma avvolgere il ripieno lasciando la pasta tutta all'esterno.
Per facilitarmi non faccio mai uno strudel grande, che diventerebbe difficile da gestire, ma due piccoli che cuocerò insieme su di un'unica teglia.
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