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Cavatelli fatti a mano con ceci, zucca e pomodoro
Il Molise rivendica l'origine dei cavatelli (in molisano, cavatielle/cavate), ma come tutte le ricette antiche, si sono poi propaga...
Il Molise rivendica l'origine dei cavatelli (in molisano, cavatielle/cavate), ma come tutte le ricette antiche, si sono poi propagate nelle regioni attigue con diverse dimensioni e diversi modi di preparazione.
Questi formati di pasta corta, come pure le orecchiette, escono dalle mani veloci delle donne del Molise e della Puglia come dei piccoli capolavori, strisciando sulla spianatoia dei gnocchetti fatti con il solo grano duro e acqua tiepida.
Con un po' di esercizio ci sono riuscita anch'io usando la punta arrotondata di una spatola.
La sua forma a conchiglia raccoglie molto bene il sugo, in questa circostanza con i ceci, zucca e pomodoro, tutto aromatizzato con rosmarino.
Ingredienti per 4 persone
I cavatelli (la ricetta è sotto)
80 g di ceci secchi
100 g di zucca
poca cipolla
mezzo spicchio di aglio
1 rametto di rosmarino
olio extravergine
salsa di pomodoro
Fate ammollare i ceci per una notte.
Scolateli e lessateli senza sale, sembra che un pezzettino di alga Kombu li renda più teneri e digeribili.
Tagliate a dadini la zucca.
Tritate la cipolla e fatela imbiondire con l'aglio (io lo grattugio) in una padella larga con 3 cucchiai olio extravergine di oliva.
Aggiungete la zucca, salate, lasciate insaporire, unite i ceci e la passata di pomodoro con il rosmarino.
Amalgamate e cuocete ancora qualche minuto.
In una pentola fate bollire abbondante acqua salata, tuffate i cavatelli, lasciate che vengano a galla e aspettate qualche minuto prima di scolarli.
Saltateli nella salsa con i ceci e la zucca.
Serviteli nei piatti con un goccio di olio extravergine di oliva e qualche ago di rosmarino.
Per fare i cavatelli a mano
300 g di semola di grano duro
acqua tiepida quanta ne assorbe
Impastate la farina con l'acqua tiepida: l'acqua va aggiunta piano, in modo di fare assorbire solo la quantità d'acqua per impastare un panetto, ne duro ne morbido.
Lasciate riposare il panetto coperto per 10 minuti.
Fate dei cilindri dello spessore di 6-8 mm e tagliate dei gnocchetti.
Strisciate gli gnocchetti sulla spianatoia con coltello o... io uso la punta arrotondata di una spatola.
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Strozzapreti con pesto di aglietto cinese
Dunque... l'aglio cinese o porro orientale cinese ha un aspetto molto simile all'erba cipollina, il suo vero nome è Allium tubero...
Dunque... l'aglio cinese o porro orientale cinese ha un aspetto molto simile all'erba cipollina, il suo vero nome è Allium tuberosum.
Ha un portamento caratteristico con foglie piatte e dritti steli fioriti molto più alti rispetto alle foglie. Il sapore delle foglie è simile all'erba cipollina, direi sapore delicato di aglio e scalogno; si utilizza per aromatizzare pesce, zuppe, aggiunta all'impasto del pane o nelle polpette e nei formaggi freschi o morbidi, in Giappone si chiama Nira... è utilizzato ampiamente per i ravioli giapponesi.
Nel mio orto è diventato quasi una pianta infestante, si dissemina dappertutto. La utilizzavo molto poco, ora però farò in modo da renderla utile nelle pietanze.
Gli strozzapreti sembrano difficili, invece sono facilissimi da fare. La forma è simile alle trofie genovesi, quindi si prestano moltissimo conditi con il pesto.
Ingredienti per 4 persone:
Per gli strozzapreti
175 g di farina grano tenero
175 g di grano duro
1 cucchiaio di olio
acqua tiepida quanta ne assorbe
Impastate le farina con l'acqua tiepida e l’olio: l'acqua va aggiunta piano, in modo di fare assorbire solo la quantità d'acqua per impastare un panetto ne duro ne morbido.
Lasciate riposare il panetto coperto per 10 minuti.
Stendete la pasta non troppo sottile, ritagliate delle strisce larghe 2 cm circa.
Prendete una striscia all’estremità della lunghezza, fatela scorrere strofinandola tra le mani, strappate dei pezzi lunghi 5 cm circa.
Video come fare gli strozzapreti:
Per il pesto
1 mazzetto di aglietto cinese (detto anche nira in Giappone)
foglie di rucola
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di pinoli
50 g di pecorino romano
1 pizzico di sale grosso
olio extravergine di oliva
Lavate le fogliette di aglio e rucola e fatele asciugare.
Passate tutti gli ingredienti al mixer compreso l’olio extravergine di oliva (aggiungete olio quanto basta per renderlo leggermente fluido).
Cuocete gli strangolapreti in acqua bollente salata.
Scolate e mescolate con il pesto di aglietto.
Spolverizzate con un pizzico di pecorino.
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Lasagnette integrali con zucca e provola
Un'alternativa alle classiche lasagne in teglia, queste sono porzionate singolarmenete. Lasagnette fatte in casa con farina integra...
Un'alternativa alle classiche lasagne in teglia, queste sono porzionate singolarmenete.
Lasagnette fatte in casa con farina integrale, condite con la provola fatta sciogliere nella dolcezza della zucca.
Sono sapori ben accostati in grado di sconvolgere positivamente ogni tipo di palato.
Per 4 persone
Per le lasagnette
200 g di farina integrale
2 uova
Amalgamate la farina con le uova, lavorate l'impasto fino a quando diventerà liscio ed elastico. Lasciate riposare coperto per 20 minuti.
Tirate la pasta in una sfoglia sottile e ricavate delle lasagne di 16 x 5 circa.
Per la fonduta di zucca e provola
250 g di zucca pulita
1 noce di burro
200 g di provola
100 ml panna fresca
sale
Tagliate la zucca a dadini di media grandezza.
Sciogliete il burro unite la zucca, salate e stufate con coperchio fino a quando sarà tenera.
Lasciate intiepidire e frullatela.
Sciogliete la provola tagliata a dadini con la panna.
Unite la zucca frullata con la provola e mescolate bene. ( se dovesse risultare troppo densa aggiungete poco latte)
Per farcire
250 g di zucca pulita
1 noce di burro
sale
Tagliate a dadini sottilissimi la zucca
Stufate i dadini nel burro e salate.
Lessate 1 solo minuto le lasagnette in acqua salata.
Disponete le lasagnette sulla teglia per forno, distanziate per porzione: nel primo strato farcite con i dadini di zucca e poca fonduta ... sovrapponete con la seconda sfoglia, farcite e continuate così per quanti strati disponete (io ne ho fatti 5).
Completate coprendo bene con la rimanente crema fonduta l'ultima lasagna.
Infornate a 200 °C per 5 -6 minuti.
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Tagliatelle di zucca con salsa al gorgonzola e noci
Di nuovo dolcemente zucca, ma in un piatto salato con un bel contrasto. Tagliatelle, ma con zucca nell'impasto, condite con una ...
Di nuovo dolcemente zucca, ma in un piatto salato con un bel contrasto.
Tagliatelle, ma con zucca nell'impasto, condite con una salsa al gorgonzola, un formaggio dal gusto deciso.
Questa contrapposizione di sapori che si esaltano a vicenda si rivela un ottimo abbinamento per tanti piatti.
Per 4-5 persone
Per le tagliatelle
150 g di zucca cotta
300 g di farina
2 tuorli
Cuocete la zucca tagliata a cubetti in una pentola con coperchio e un filo di olio.
Lasciate raffreddare e frullatela.
Fate un panetto con la zucca, la farina e i tuorli: la polpa di zucca rende l'impasto umido, se necessario aggiungete farina.
Lasciate riposare la massa 15 minuti coperta.
Tirate le tagliatelle, infarinatele facendo in modo che non attacchino.
Per la salsa
150 g di gorgonzola
100 ml di panna
qualche gheriglio di noce
100 g di zucca a cubetti piccoli
semi di zucca p
er guarnire
Prendete una padella larga dove farete saltare le tagliatelle.
Cuocete con un po' di panna i cubetti di zucca per qualche minuto.
Sciogliete il gorgonzola assieme al resto della panna e ai cubetti di zucca.
Salate e unite i gherigli di noce spezzettati grossolanamente.
Nel frattempo cuocete le tagliatelle in acqua salata.
Scolatele e saltatele nella salsa al gorgonzola.
Servite nei piatti e guarniteli con qualche seme di zucca.
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Vermicelli rigati alle vongole e cime di rapa
Sapori di terra e di mare che si incontrano con un tipo di pasta fatta in casa con farina di semola di grano duro rimacinato e acqua. ...
Sapori di terra e di mare che si incontrano con un tipo di pasta fatta in casa con farina di semola di grano duro rimacinato e acqua. Il formato è uscito dalle mie mani per puro caso e strisciata sulla spianatoia, è un po' difficile da spiegare.
volevo fare le trofie liguri e questo è il risultato: potrei dire brutti ma buoni!
Ingredienti per 4 persone
350 g di pasta fatta in casa oppure 380 g di pasta secca
500 g di vongole
1 fascio di broccoletti
1 acciuga sott'olio o sotto sale
prezzemolo
aglio
olio extra vergine
sale e peperoncino
Lavate le cime di rapa.
Aprite le vongole a parte in un tegame.
Fate bollire l'acqua salata e cuocete la pasta assieme alle cime di rapa.
Scaldate l'olio in una padella larga, imbiondite l'aglio schiacciato per 4-5 minuti aggiungendo del peperoncino e un'acciuga.
Quando la pasta sarà cotta al dente, riprendete la padella con olio e aglio, unite la pasta, le cime di rapa e le vongole.
Fate insaporire bene, spolverate con prezzemolo unendo, se necessario, un mestolo di acqua di cottura della pasta. Mantecate e servite.
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Cappelletti romagnoli in brodo di cappone
Nostalgia di gusti antichi ... non c'è nulla di meglio di un bel piatto di cappelletti in brodo, ho pensato la prima volta che li ho ...
Nostalgia di gusti antichi ... non c'è nulla di meglio di un bel piatto di cappelletti in brodo, ho pensato la prima volta che li ho assaggiati.
Piatto tra i più tradizionali della cucina romagnola nelle occasioni importanti, si differenzia dai tortellini bolognesi in quanto sono completamente privi di carne.
La versione che vi propongo è un piatto di famiglia, con il segreto di tanta noce moscata nel ripieno, senza ricotta, con parmigiano, squacquerone o stracchino.
Il brodo deve assolutamente essere di carne e pollo, meglio ancora di cappone (darà un brodo grasso che basta filtrare),ma di grande sapore.
Ingr
e
dienti
2 l di brodo di cappone o di pollo
Cappelletti per 4 persone
220 g di farina
2 uova
1 tuorlo
Ripieno
100 g di formaggio parmigiano stagionato 36 mesi
100 g di squacquarone
1 uovo
1/2 noce moscata
Mescolate il parmigiano reggiano
,
lo squacquerone, l'uovo e grattugiate la noce moscata.
Amalgamate bene con un cucchiaio fino a quando rimane compatto. Ponete in frigorifero coperto.
Fate la sfoglia
: fate una fontana con la farina, aggiungete le uova e amalgamate bene fino a fare un composto compatto ed elastico.
Fatela riposare coperta, 10 minuti sopra la spianatoia.
Tiratela sottile e tagliatela a
quadretti regolari di circa 4 x 4 cm
di grandezza.
Ponete il ripieno in mezzo, piegate a triangolo, poi unite i due lembi opposti
.
Portate a bollore il brodo, versate i cappelletti, cuocete a fuoco moderato per 2-3 minuti.; coprite e lasciate riposare 10 minuti a fuoco spento.
Serviteli caldi.
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