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radicchio di Treviso
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Tortelli di patate ripieni con radicchio rosso di Treviso tardivo
I tortelli si possono preparare non solo con farina e uova, ma anche con le patate. Sono solo più delicati da maneggiare, in quanto mol...
I tortelli si possono preparare non solo con farina e uova, ma anche con le patate. Sono solo più delicati da maneggiare, in quanto molto morbidi, tanto che consiglio di non condirli tutti assieme in una pirofila, ma direttamente nel piatto.
Come condimento richiedono il semplice ma fine, burro e salvia; pure con un poco di ragù o con pomodoro non sono male, direi certamente più leggeri.
Più che un tortello è una mezzaluna, anche il ripieno può variare a vostro piacimento; io mi sono tenuta alla verdura di stagione con il radicchio rosso di Treviso. Questa bellissima verdura che sembra un fiore, molto versatile in cucina, può spaziare dall'antipasto e persino al dessert... in questo momento è al suo massimo splendore e non più così caro come durante le feste natalizie.
Per 4 persone
400 g di patate farinose
100 g di farina circa
2 tuorli
20 g di burro
sale
Per il ripieno
200 g di radicchio tardivo di Treviso
1 scalogno
1 cucchiaio di patate schiacciate
*
2 cucchiai di formaggio grana
1 cucchiaio di ricotta di pecora grattugiata
1 noce di burro
Tagliate il radicchio sottile sottile.
Scaldate una padella larga con la noce di burro, unite il radicchio e fatelo asciugare.
Versatelo in una terrina e mescolatelo con le patate, i formaggi.
*
lo toglierete dall' impasto di patate appena schiacciate dei tortelli.
Se ne avete la possibilità, cuocete le patate al vapore (resteranno più asciutte)
Schiacciatele e lasciatele raffreddare.
Aggiungete i tuorli, la farina, il burro e il sale.
Amalgamate bene fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Lasciate riposare per qualche minuto.
Tirate la pasta sottile e ricavate dei dischi rotondi.
Disponete la farcia sul disco e chiudete a mezzaluna avendo cura di sigillare bene i bordi... potete aiutarvi con la forchetta.
Tuffate i tortelli nell'acqua bollente salata e quando verranno a galla poneteli direttamente nel piatto delicatamente, (conditi tutti insieme si rompono) e irrorateli con burro fuso salvia e parmigiano.
Per guarnizione qualche foglia che richiama il ripieno di radicchio e completate con i semi di papavero.
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Risotto di pasta con radicchio di Treviso e Speck
Un'altra pasta risottata, già provata e descritta (questa è la terza ricetta), le altre due le troverete in Pennette risottate e in...
Un'altra pasta risottata, già provata e descritta (questa è la terza ricetta), le altre due le troverete in
Pennette risottate e in
Sedanini risottati con piselli e asparagi
... però questa volta ho voluto provare pasta minuta che sembra riso.
Si possono usare le puntine o i risoni, tipo di pasta normalmente buona per minestrine in brodo; infatti essendo molto simili per formato al riso, si prestano moltissimo per questo metodo di cottura.
Facilissimo portare a termine la cottura di questo "risotto di pasta", è sufficiente procedere come per il risotto, con poco liquido alla volta...
Per quattro porzioni
180 g di pasta corta (puntine o risoni)
100 g di radicchio di Treviso a striscioline
40 g di Speck
poca cipolla
una punta di aglio
olio extravergine
1 noce di burro
formaggio pecorino
vino bianco
brodo vegetale
Preparate il brodo vegetale classico.
Tagliate lo speck a striscioline.
Lavate e tagliate il radicchio di Treviso a pezzettini e mettete da parte.
Fate appassire la cipolla e l'aglio tritati in una casseruola larga con tre cucchiai di olio, unite lo speck, fate rosolare, aggiungete il radicchio e sfumate con vino bianco; fate asciugare, unite la pasta e lasciatela tostare per qualche istante mescolando con un cucchiaio di legno.
Versate un mestolino di brodo vegetale bollente, mescolate e portate a cottura la pasta come si fa con un normale risotto, aggiungendo un mestolino di brodo e mescolando ogni volta che il precedente sarà assorbito.
Salate, pepate e incorporate il burro freddo a pezzetti, il pecorino, mantecate bene.
Servite e guarnite con pezzettini di radicchio di Treviso fresco.
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Risotto al Cabernet di Breganze con radicchio di Treviso
In questo risotto un bel vino rosso corposo come il Cabernet di Breganze è protagonista. In secondo piano (per la modica quantità) ho agg...
In questo risotto un bel vino rosso corposo come il Cabernet di Breganze è protagonista.
In secondo piano (per la modica quantità) ho aggiunto un tocco di radicchio di Treviso, verdura leggermente amarognola e dello stesso colore, che ne esalta il sapore.
Molto sorpresa per questo piatto voluttuoso per soli adulti, profumato e cremoso, un risotto coi fiocchi!
Ingredienti per 3 persone
280 g di riso Carnaroli
1 scalogno tritato fine
300 ml di Cabernet
brodo di pollo
1/2 cespo di radicchio di Treviso
1 noce di burro
olio extravergine di oliva
Parmigiano reggiano
sale
Lavate e tagliate finemente il radicchio di Treviso.
Rosolate delicatamente lo scalogno nell'olio di oliva.
Aggiungete il riso e tostatelo.
Bagnate il riso con tutto il vino rosso e lasciatelo evaporare.
Aggiungete il brodo di pollo caldo man mano che si asciuga poco alla volta.
Portate il riso a cottura mescolando affinché non attacchi sul fondo.
Mantecate, fuori dal fuoco, con il burro e il formaggio e aggiustate di sale.
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Fusilli di Gragnano con salsa di zucca, porro e radicchio di Treviso
I fusilli lunghi sono un formato di pasta tipica della zona di Gragnano; era indispensabile inventare un condimento altrettanto particol...
I fusilli lunghi sono un formato di pasta tipica della zona di Gragnano; era indispensabile inventare un condimento altrettanto particolare per una pasta fatta a mano e trafilata in bronzo.
Il sapore delicato del porro e il gusto amarognolo del radicchio di Treviso si accompagnano felicemente alla lieve dolcezza della zucca in salsa con pinoli e mandorle.
Ne è scaturito un primo piatto leggero, facile da preparare e scenografico per il colore degli ortaggi e per il formato della pasta.
Ingredienti per 4 persone
350 g di Fusilli di Gragnano lunghi (o reginette)
100 g di zucca
200 g di radicchio di Treviso
100 g di porro (il cuore verde)
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di mandorle
olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di Parmigiano reggiano
sale
Cuocete
qualche minuto la zucca (fatta a pezzetti)al microonde.
Affettate il porro e il radicchio.
Mettete un pochino d'olio in un tegame e fate saltare un attimo i porri e il radicchio, salate e lasciate da parte.
Frullate la zucca con i pinoli, le mandorle, olio, sale e un pochino di acqua se serve.
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua salata.
Riscaldate la salsa di zucca, aggiungete un cucchiaio di parmigiano e quando la pasta sarà cotta versatela nel tegame con la salsa, amalgamate e alla fine aggiungete le due verdure.
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Involtini di tacchino con radicchio di Treviso e speck
Il tacchino ha una carne molto tenera, molto digeribile ma poco saporita. La farcitura con speck, radicchio e formaggio rende questa ...
Il tacchino ha una carne molto tenera, molto digeribile ma poco saporita.
La farcitura con speck, radicchio e formaggio rende questa carne bianca molto appetibile.
Veloce, facile da preparare per un pranzo gustoso e nutriente.
Molto gradito con patatine al forno.
Per 4 persone
4 fettine di fesa di tacchino
1 cespo di radicchio di Treviso
4 fettine di speck
4 fettine sottili di fontina
rosmarino
aglio - sale
2 bacche di ginepro
una spruzzata di vino rosso
Mettete le fettine di tacchino a macerare con un filo di olio, rosmarino, un pizzico di aglio e le bacche di ginepro schiacciate.
Lavate il radicchio e dal cespo tagliate 4 ciuffi, usando le cime.
Prendete le fettine di tacchino senza gli odori, stendetele, adagiatevi sopra le fettine di speck, il formaggio e i ciuffi di radicchio di Treviso.
Arrotolate e steccate se temete che si aprano.
Scaldate un tegame, versate un filo di olio e adagiatevi sopra gli involtini.
Fate rosolare da tutte le parti e sfumate con vino rosso.
Salate e cuocete piano fino a ridurre il liquido.
Servite con patatine al forno.
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Fagottini di piadina con radicchio di Treviso gorgonzola e noci
L'abbinamento radicchio e gorgonzola è sempre molto gustoso e indovinato per il contrasto di sapori. Questi fagottini sono ottimi ...
L'abbinamento radicchio e gorgonzola è sempre molto gustoso e indovinato per il contrasto di sapori.
Questi fagottini sono ottimi per un antipasto o come stuzzichini. Sono buoni anche irrorati con del miele di acacia.
Nell'impasto della piadina viene usato il lievito di birra o il lievito madre, al posto del lievito per dolci o al bicarbonato, quindi hanno la forma della piadina, ma con il lievito madre sono delle piccole focacce, non sono vere piade. (la vera piadina la trovate
QUI
)
Se venisse cotto sul desco non cambierebbe molto l'aspetto, ma questa, essendo ripiena, meglio cuocerla al forno come il pane.
Per le piccole piadine
200 g di farina
25 g di strutto
100 g di latte
100 g di lievito madre o 4,5 g di lievito birra
2,5 g di sale
1 cucchiaio di olio di extrav.
Impastate tutti gli ingredienti .
Lasciate riposare l'impasto 2 ore
.
Per il ripieno
250 g di radicchio di Treviso tagliato a julienne
40 g di porro tagliato a julienne
½ spicchio di aglio
5 noci
100 g di gorgonzola
olio extravergine di oliva
vino rosso
Lasciate a bagno 30 minuti il radicchio, affinché perda l'amaro.
Ungete con olio un tegame, grattugiate il mezzo spicchio di aglio, lasciate appassire un attimo e aggiungete il porro e quindi aggiungete il radicchio ben scolato.
Fate evaporare a fuoco vivo, sfumate con il vino rosso, salate.
Scolatelo dal liquido in eccesso.
Frullate una parte del radicchio assieme al gorgonzola e le noci.
Unite la parte frullata al radicchio rimasto.
Preparazione
Fate delle palline da 50 g ciascuna.
Stendetele con il mattarello e fatene un cerchio.
Distribuite il ripieno nella metà, poi chiudete pressando bene con le dita. Probabilmente nella cottura qualche fagottino si alzerà, facendo uscire un po' del ripieno...ma non importa, l'importante che non ne esca troppo.
Spennellate con olio di oliva.
Infornate a 200
- 220°C per 10-15 minuti.
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