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Schiacciatine croccanti al rosmarino e fiocchi di sale Maldon
Veloci, per nulla difficili da preparare, vi propongo queste piccole sfogliatine dalla fragranza di rosmarino e cosparse con sale Maldon...
Veloci, per nulla difficili da preparare, vi propongo queste piccole sfogliatine dalla fragranza di rosmarino e cosparse con sale Maldon: delicate scaglie croccanti che hanno la singolarità di sciogliersi lentamente in bocca e per questo di esaltare i sapori con cui interagiscono.
Sfiziose e ingannevoli come le ciliegie... una tira l'altra, sono ideali per sgranocchiare e perfette come accompagnamento degli "apetizer".
Ingredienti
50 g di pasta madre
150 g di farina
4 cucchiai di olio di semi
3 cucchiai di olio di oliva extrav.
5 cucchiai circa d'acqua tiepida
scagliette di sale Maldon
rametti di rosmarino
Tritate grossolanamente nel robot la farina con gli aghi di rosmarino.
Impastare la pasta madre, la farina con rosmarino, l'olio di semi e di oliva con l'acqua tiepida (un po' alla volta).
Lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Fate riposare l'impasto coperto per 30 minuti o anche tutta la notte al fresco.
Tirate la pasta con il mattarello sottile e ritagliatela a rombi.
Disponete le sfogliatine sulla teglia ricoperta con Silpat o carta da forno.
Bagnatele leggermente con un pennello e spolveratele con i fiocchi di sale Maldon.
Infornate a 250°C statico o a 220°C statico+ventilato fino a quando saranno leggermente dorate.
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Bretzel alla vaniglia e cioccolato
I Bretzel solitamente sono salati, ma questi che vi propongo ne hanno solo la forma e non il sapore; nemmeno la cottura è la stessa, ...
I Bretzel solitamente sono salati, ma questi che vi propongo ne hanno solo la forma e non il sapore; nemmeno la cottura è la stessa, eliminata l'immersione in acqua e bicarbonato, rimane la cottura in forno come tutti i biscotti; raccomando solo il forno non troppo basso, sono delicatissimi per la presenza del burro e potrebbero "cascare".
Il gusto è di un biscotto burroso, in questo caso molto fragrante per l'aggiunta di vaniglia, scorze d'arancia e di limone. Il dolcetto è natalizio, ma si può benissimo fare tutto l'anno ...
Ingredienti
400 g di farina
150 g di burro morbido
170 g di zucchero fine
2 uova
2 scorze di arancia grattugiate
1 scorza di limone grattugiata
1 cucchiaino di lievito
vaniglia
sale
Per la glassa al cioccolato
100 di cioccolato gianduia
50 g di cioccolato per copertura fondente
Montate a crema il burro e lo zucchero.
Aggiungete un uovo alla volta, gli aromi, il sale e la farina setacciata con il lievito.
Impastate brevemente fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Fatelo riposare qualche ora coperto o meglio tutta la notte al fresco.
Tagliate in pezzi di circa 35 g l'uno, formate dei rotoli (peso 30 g - rotoli di 12-15 cm se li volete belli piccolini), altrimenti fate dei rotoli più lunghi e dategli la forma tipica di un "abbraccio"
:
Video
Lasciate riposare 20 minuti.
Cuocete nel forno preriscaldato a 180°C forno ventilato+statico per 10 minuti circa; la temperatura dovrà essere medio alta, altrimenti si dila
terebbero
allargandosi.
Lasciate raffreddare bene.
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria, immergete un angolo del biscotto e fate raffreddare sulla griglia.
foto dal blog : unamericanaincucina
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Torta alle mandorle e zenzero con ananas grigliato
Il gusto fresco e dolce dell'ananas i accompagna degnamente all'aroma della radice di zenzero fresco. Questa è una torta di ma...
Il gusto fresco e dolce dell'ananas i accompagna degnamente all'aroma della radice di zenzero fresco.
Questa è una torta di mandorle resa pungente dal sapore forte piccante dello zenzero, fragranza che ricorda molto l'essenza di agrumi e di coriandolo.
Amo molto lo zenzero, non solo per il gusto caldo e delicato, per il profumo bizzarro e penetrante, ma anche per quel bellissimo colore paglierino; per gustarlo tutto l'anno, acquisto la radice fresca intera, la taglio in tanti pezzettoni e la congelo.
Per preparare l'ananas taglio la scorza con un coltello affilato, lo divido verticalmente in 4 parti piuttosto che a rondelle, elimino la parte dura del torsolo e quindi lo taglio a fette sottili.
Se non avete le castagne, potete utilizzare solo 200 g di mandorle.
Per la torta (stampo Ø 24 cm)
180 g di mandorle
50 g di castagne cotte
5 tuorli
5 albumi
150 g di zucchero
100 g di burro
70 g di farina
60 g di zenzero fresco
50 g di latte
zucchero a velo
Frullate le mandorle.
Frullate le castagne.
Montate i tuorli con metà dello zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e chiaro.
Unite le mandorle, le castagne, lo zenzero fresco grattugiato, il burro sciolto, la farina setacciata con il lievito.
Aggiungete il latte tiepido e mescolate.
Montate gli albumi a neve con il resto dello zucchero.
Incorporate gli albumi montati, prima un cucchiaio mescolando e poi il resto con movimenti lenti dal basso verso l'alto stando attenti che l'impasto non si sgonfi.
Mettetelo nello stampo imburrato e infornate per 40 - 50 minuti con forno moderato.
Raffreddate la torta e spolveratela di zucchero a velo.
Decorazione
fette di ananas fresco
zucchero a velo
Spolverate l'ananas di zucchero e grigliatelo per qualche minuto nel grill con la leccarda nella parte alta del forno.
Per la salsa all'ananas
fette di ananas
zenzero candito (poco)
1 cucchiaino di limone
1 cucchiaio di zucchero
yogurt bianco
poco succo di ananas
Frullate tutti gli ingrediente e servite la salsa con la torta:
Decorate i piatti da dessert con la salsa, disponete le fette di ananas e la fetta di torta e spolverate con zucchero a velo.
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Lasagne con castagne, chiodini e rosmarino
Ispirazioni d'autunno!... questa ricetta ha le sfumature e il sapore del bosco unito alla fragranza della macchia mediterranea; in a...
Ispirazioni d'autunno!... questa ricetta ha le sfumature e il sapore del bosco unito alla fragranza della macchia mediterranea; in altre parole lasagne con funghi chiodini, castagne, formaggio raclette e rosmarino; provate a chiudere gli occhi... sentite il profumo del bosco?
Può sembrare strano abbinare, nelle lasagne, la lieve dolcezza delle castagne con i funghi, ma con il gusto e il profumo di rosmarino, secondo me, formano un accordo perfetto.
Per rendere il piatto impeccabile, ho preparato la sfoglia fatta in casa tirata con la macchinetta fino all' ultima tacca, così che risultasse bella sottile...
Per una teglia rettangolare 30 x 20
Sfoglia per lasagne
200 g di farina bianca
2 uova
Lavorate bene l'impasto e fatelo riposare.
Tirate una sfoglia sottile e ritagliate dei rettangoli di medie dimensioni.
Per il ripieno
400 g di funghi chiodini cotti
120 g di raclette
200 g di castagne cotte e pelate
rosmarino
1 cucchiaio di parmigiano
besciamella
aghi di rosmarino
Fate saltare in una padella con uno spicchio di aglio e olio, i funghi chiodini per qualche minuto e salate.
Tagliate il formaggio raclette a dadini.
Tagliate a pezzetti le castagne.
Per la besciamella
600 g di latte
25 g di farina di castagne
25 g di farina
30 g di burro
In un pentolino lasciate fondete il burro a fuoco moderato; unite le farine mescolando con la frusta.
Versate il latte freddo tutto in una volta, continuando a mescolare in modo che non si formino grumi, tenete al minimo la fiamma. Se dovessero formarsi grumi, togliete il pentolino dal fuoco e frustate con energia. Rimettete sul fuoco, sempre piano al minimo, continuando a mescolare energicamente fino al bollore.
Salate e mettete da parte.
Procedimento
Preparatevi una pentola grande con acqua fredda e un filo d' olio.
Fate bollire un'altra pentola con acqua e sale, immergete le lasagne poche alla volta, immediatamente scolatele con una schiumarola e buttatele nell'acqua fredda. Procedete man mano che farete gli strati.
Prendete un tegame largo 30 x 20, distribuite sul fondo un po' di besciamella e cominciate a fare gli strati: lasagne, funghi, pezzi di castagne, raclette, qualche cucchiaio di besciamella e aghi di rosmarino; nell'ultimo strato aggiungete il cucchiaio di grana grattugiato.
Finite con lasagne, sopra besciamella, livellate bene e cospargete con aghi di rosmarino.
Fate cuocere e gratinare a 200°C fino a doratura.
Prima di servire lasciate riposare la teglia 5 minuti, poi ritagliate le porzioni.
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Piadina con squacquerone e rucola
Vivo nel Veneto, ma nella mia famiglia ci sono origini romagnole; non è difficile trovare sulla nostra tavola la piadina. Essendo un pa...
Vivo nel Veneto, ma nella mia famiglia ci sono origini romagnole; non è difficile trovare sulla nostra tavola la piadina.
Essendo un pane unico in Italia (solo il pane azzimo e il chapati indiano gli assomigliano), ho sempre pensato e scherzato con mio marito che le origini non possono essere che bizantine; Infatti leggendo la storia ho avuto la conferma: Il nome forse deriva dal greco "plakous" che significa focaccia, mentre il "testo" su cui viene cotta la piadina deriva invece dal latino testa, coccio e questo ci porta nell'antica Roma.
La piadina è ormai considerata il prodotto più rappresentativo della tradizione gastronomica di Romagna; a Ravenna c'è il detto "La piè cun e' parsòt la pies a tòt." La piadina col prosciutto piace a tutti.
Questa volta la propongo con rucola e squacquerone (va bene anche lo stracchino), altro prodotto tipico romagnolo. La piada è buona in tutti i modi, anche scondita, oppure farcita con affettati, salumi, salsiccia, verdure, gratinati, formaggi, ma anche marmellata o Nutella.
Per la piadina (circa 10-12 pezzi)
500 g di farina
50 g di strutto
3-4 cucchiai di olio di oliva
250 g di acqua o latte tiepido (con il latte risulterà più morbida)
1 cucchiaino di sale
1/2 bustina di lievito
un pizzico di bicarbonato
Per farcire
quacquerone * o stracchino
rucola
Impastate la farina, lo strutto, il sale, l'olio di oliva, il lievito e bicarbonato
con l'acqua necessaria fino ad ottenere un impasto piuttosto consistente e omogeneo.
Lasciate riposare l'impasto 20 minuti coperto.
Suddividete in tanti pezzi rotondi e stendete con il mattarello fino a formare dei dischi sottili.
Man mano che preparate le piadine proteggetele con un tovagliolo, infarinandole e accatastandole una sull'altra.
Scaldate una padella antiaderente (ideale sarebbe il testo di terracotta)
,
cuocetevi le piadine da entrambe le parti, punzecchiandole con una forchetta o con uno spiedino di legno
in modo che non si formino le bolle.
Spalmate il disco con il formaggio molle e spargete la rucola. Potete anche farcirla con stracchino e prosciutto crudo.
Per dirla come Giovanni Pascoli, è “il pane, anzi il cibo nazionale dei Romagnoli: in realtà, lo era innanzitutto per i più poveri”.
Vi riporto un brano da: "LA PIADA" (da "I nuovipoemetti") di Giovanni Pascoli:
Il mio povero mucchio arde e già brilla:
pian piano appoggio su due mattoni
il nero testo di porosa argilla.
Maria, nel fiore infondi l'acqua e poni
il sale; dono di te, Dio; ma pensa!
l'uomo mi vende ciò che tu ci doni.
Tu n'empi i mari, e l'uomo lo dispensa
nella bilancia tremula: le lande
tu ne condisci, e manca sulla mensa.
Ma tu, Maria, con le tue mani blande
domi la pasta e poi l'allarghi e spiani;
ed ecco è liscia come un foglio, e grande
come la luna; e sulle aperte mani
tu me l'arrechi, e me l'adagi molle
sul testo caldo, e quindi t'allontani.
Io, la giro, e le attizzo con le molle
il fuoco sotto, fin che stride invasa
dal calor mite, e si rigonfia in bolle:
e l'odore del pane empie la casa.
* Lo squacquerone (detto anche squacquero o squacquarone) (in romagnolo squäquaròn) è un formaggio tipico romagnolo freschissimo e cremoso, dalla consistenza liquida ... di colore bianco.
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