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Petit fours al cocco
Sono facili e deliziosi questi pasticcini al gusto di cocco. I biscottini non devono superare la dimensione di 3 x 3 x 3 cm per...
Sono facili e deliziosi questi pasticcini al gusto di cocco. I biscottini non devono superare la dimensione di 3 x 3 x 3 cm per chiamarsi veramente petit fours.
Sono buoni, semplici con pochi ingredienti. Si possono preparare benissimo senza l'albume, ma con due soli ingredienti: il cocco e il latte condensato. Ho aggiunto l'albume (per rendere la massa più fluida) così da facilitare l'uso della sac a poche e ottenere mucchietti regolari simili alle roselline.
I petit fours li tengo in frigorifero così da mangiarne qualcuno ogni tanto e poi mi piacciono belli freschi che non sappiano di stantio.
Ingredienti per circa 85 biscottini
250 g di
farina di cocco
di rapè o cocco disidratato
400 g di latte condensato
30 g di albume
Mescolate la farina di cocco con il latte condensato.
Aggiungete l’albume e amalgamate bene.
Lasciate riposare qualche minuto.
Accendete il forno a 150°C ventilato.
Prendete le teglie per biscotti foderate con carta da forno e con la sac a poche fate dei mucchietti piccoli.
Abbassate il forno a 130-140°C ventilato, fate cuocere per 10-11 minuti circa.
Lasciate raffreddare e se avete piacere, decorate con copertura di cioccolato al latte sciolto (con una bassa temperatura) nel microonde.
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Fegato di vitello alla veneziana
Il fegato per il suo gusto deciso, o lo si ama o lo si evita. Piatto tipico del Veneto è conosciuto e apprezzato anche a livello nazio...
Il fegato per il suo gusto deciso, o lo si ama o lo si evita. Piatto tipico del Veneto è conosciuto e apprezzato anche a livello nazionale.
Questa mia ricetta del fegato alla veneziana è molto gustosa. La preparo da sempre, ci vuole molta cipolla, tanta salvia e un'abbondante sfumata di vino rosso.
Se vi piace il fegato, non fatevi sfuggire questo piatto prelibato... è facile, veloce e saporitissimo.
Ingredienti per 2 - 3 persone
2 fette di fegato di vitello grandi
1 cipolla
salvia molta
farina bianca
olio extravergine di oliva
sale
vino rosso
Preparate il fegato tagliato in fette sottili.
Tagliate
per il lungo e sottilmente la cipolla.
Mettete in una padella l’olio extravergine di oliva, aggiungetevi la cipolla e fatela appassire a fuoco dolce per qualche minuto; versatela in un piatto e tenetela da parte.
Infarinate, senza esagerare, le strisce di fegato nella farina.
Nella stessa padella scaldate dell'altro olio (se volete potete aggiungere una noce di burro), unite le fettine di fegato infarinate e rosolare bene da tutte le parti.
Unite le cipolle messe da parte, la salvia, alzate la fiamma, bagnate con il vino rosso e fate restringere.
Solo adesso salate, e per la stessa ragione la cottura del fegato deve essere molto breve altrimenti si indurisce.
Servite con polenta o fette di pane tostate.
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Polenta al Microonde
La polenta è molto buona con il paiolo di rame sul fuoco e con una lunga cottura ( polenta e crostacei ) ma per due piccole porzioni ...
La polenta è molto buona con il paiolo di rame sul fuoco e con una lunga cottura (
polenta e crostacei )
ma per due piccole porzioni si può ricorrere qualche volta al microonde.
Normalmente uso farina trentina di grana grossa e quindi la polenta risulta più dura...
la
polenta veneta con farina di mais molto fine è più morbida, e questo è il risultato:
Ingredienti per 2 persone
500 g di acqua
70 g di farina di granoturco o mais
sale
un goccio d'olio di semi
Fate bollire l'acqua sul gas con un pentolino.
Aggiungete il sale e l'olio.
Mettete l'acqua bollente in un recipiente capiente adatto al microonde.
Aggiungete la farina mescolando con una frusta.
Coprite con il coperchio adatto al microonde (altrimenti senza) e cuocete a 750 W per 5 minuti.
Abbassate la potenza a 500 W per altri 15-18-minuti.
Durante questa operazione, date una frustata alla polenta altrimenti potrebbe fare i grumi.
Togliete il recipiente dal forno, mescolate energicamente e controllate la consistenza, se dovesse risultare liquida continuate la cottura fino a raggiungere la densità desiderata.
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Strudel con ripieno di ricotta e albicocche
Il vero strudel è viennese, la sua peculiarità sta nella pasta fine: non appena la pasta stesa sarà sufficientemente sottile, va aggiunto il...
Il vero strudel è viennese, la sua peculiarità sta nella pasta fine: non appena la pasta stesa sarà sufficientemente sottile, va aggiunto il ripieno. Muovete la pasta con l'aiuto del canovaccio sottostante e arrotolatelo, afferratelo per le due estremità, sollevatelo lentamente adagiandolo sulla teglia. Meglio dividere la pasta e preparare 2 strudel piccoli, anziché uno grande, così l'operazione risulterà meno complicata.
Importante usare una ricotta fresca di qualità, io ho avuto la fortuna di trovare ricotta fresca di malga.
Le albicocche vanno bene sia fresche (purtroppo la stagione è finita) che albicocche secche, in questo caso cercatele con un bel colore chiaro, in quanto quelle scure sono vecchie.
Provate, vedrete che questo strudel è meno complicato di quanto sembri!
Per la pasta
250 g di farina
1 tuorlo
1 pizzico di sale
20 g di olio di semi
acqua tiepida (circa 125 g)
Impastate tutti gli ingredienti e lavorate bene con le mani, fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
Fate riposare l’impasto coperto.
Per il ripieno
70 g di burro
40 g di zucchero a velo
3 tuorli
2 albumi
350 g di ricotta
2 panini raffermi
125 g di latte circa
70 g di panna fresca
65 g di zucchero semolato
sale – limone grattugiato
1 confezione di albicocche secche o 250 g di albicocche fresche
vaniglia
Amalgamate il burro con lo zucchero a velo, unite il limone grattugiato, la vaniglia e mescolate bene. Unite i tuorli.
Ammorbidite il pane nel latte tiepido per mezz’ora. Strizzatelo bene con le mani.
Passate al setaccio o con il mixer, la ricotta, il pane strizzato e la panna.
Unite la massa del burro e uova con la ricotta, aggiungete alcune albicocche tagliate grossolanamente.
Montate gli albumi a neve con lo zucchero semolato e unite alla massa delicatamente.
Ponete in frigorifero.
Procedimento
Dividete in due la pasta per ottenere 2 strudel relativamente piccoli.
Tirate il primo impasto sopra un canovaccio infarinato.
Stendete la pasta con il mattarello, allargatela delicatamente fino ad ottenere uno spessore molto sottile rettangolare.
Cospargete metà della ricotta sopra la pasta, di nuovo albicocche tagliate a dadi e arrotolate la pasta aiutandovi con il canovaccio.
Adagiate lo strudel su una teglia foderata di carta forno (fate in modo di farci stare 2 strudel), spennellate la superficie con burro sciolto.
Fate lo stesso procedimento con il secondo impasto.
Infornate a 180° C per 45 minuti circa.
Ripieno
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Strozzapreti con pesto di aglietto cinese
Dunque... l'aglio cinese o porro orientale cinese ha un aspetto molto simile all'erba cipollina, il suo vero nome è Allium tubero...
Dunque... l'aglio cinese o porro orientale cinese ha un aspetto molto simile all'erba cipollina, il suo vero nome è Allium tuberosum.
Ha un portamento caratteristico con foglie piatte e dritti steli fioriti molto più alti rispetto alle foglie. Il sapore delle foglie è simile all'erba cipollina, direi sapore delicato di aglio e scalogno; si utilizza per aromatizzare pesce, zuppe, aggiunta all'impasto del pane o nelle polpette e nei formaggi freschi o morbidi, in Giappone si chiama Nira... è utilizzato ampiamente per i ravioli giapponesi.
Nel mio orto è diventato quasi una pianta infestante, si dissemina dappertutto. La utilizzavo molto poco, ora però farò in modo da renderla utile nelle pietanze.
Gli strozzapreti sembrano difficili, invece sono facilissimi da fare. La forma è simile alle trofie genovesi, quindi si prestano moltissimo conditi con il pesto.
Ingredienti per 4 persone:
Per gli strozzapreti
175 g di farina grano tenero
175 g di grano duro
1 cucchiaio di olio
acqua tiepida quanta ne assorbe
Impastate le farina con l'acqua tiepida e l’olio: l'acqua va aggiunta piano, in modo di fare assorbire solo la quantità d'acqua per impastare un panetto ne duro ne morbido.
Lasciate riposare il panetto coperto per 10 minuti.
Stendete la pasta non troppo sottile, ritagliate delle strisce larghe 2 cm circa.
Prendete una striscia all’estremità della lunghezza, fatela scorrere strofinandola tra le mani, strappate dei pezzi lunghi 5 cm circa.
Video come fare gli strozzapreti:
Per il pesto
1 mazzetto di aglietto cinese (detto anche nira in Giappone)
foglie di rucola
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di pinoli
50 g di pecorino romano
1 pizzico di sale grosso
olio extravergine di oliva
Lavate le fogliette di aglio e rucola e fatele asciugare.
Passate tutti gli ingredienti al mixer compreso l’olio extravergine di oliva (aggiungete olio quanto basta per renderlo leggermente fluido).
Cuocete gli strangolapreti in acqua bollente salata.
Scolate e mescolate con il pesto di aglietto.
Spolverizzate con un pizzico di pecorino.
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