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Gnocchi di polenta al gorgonzola
D'inverno quando fuori nevica e fa freddo, è un piacere preparare la polenta, nel modo classico con una lunga cottura e con il paiol...
D'inverno quando fuori nevica e fa freddo, è un piacere preparare la polenta, nel modo classico con una lunga cottura e con il paiolo di rame.
Caratterizzata da una grande versatilità, la polenta si associa a molti sapori. Partendo dalla preparazione di base, si accompagna a tanti piatti diversi: crauti e salsicce, tanti tipi di carne in umido, con il pesce in guazzetto o meglio ancora con seppie e piselli.
Se ne avanza, lasciatela raffreddare e il giorno dopo preparate questi prelibati e sfiziosi gnocchi conditi con salsa al gorgonzola.
Ingredienti per 4 persone
400 g di polenta avanzata
1 uovo + 1 tuorlo
150 g di farina
Gorgonzola
sac à poche usa e getta
Frullate la polenta con le uova.
In una terrina amalgamate bene il composto aggiungendo la farina bianca.
Fate bollire in un pentolone, abbastanza grande, l'acqua aggiungendoci il sale, quando avrà raggiunto il bollore, riprendete il sac à poche.
Con una leggera pressione fate fuoriuscire il composto dalla bocchetta e tagliatelo con una lama bagnata, in modo da realizzare gli gnocchi direttamente sopra la pentola.
Aspettate che gli gnocchi tornino a galla e fateli cuocere un paio di minuti.
Scolateli e uniteli alla salsa con il gorgonzola.
Serviteli caldi cosparsi leggermente di formaggio parmigiano.
Salsa al gorgonzola
100 g di gorgonzola morbido
2 - 3 cucchiai di latte
Mentre fate bollire l'acqua , scaldate un tegame largo da accogliere gli gnocchi, versate il latte e il gorgonzola a pezzetti, fate sciogliere lentamente mescolando.
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Ciambella romagnola
La ciambella romagnola, zamblò o brazadela è il dolce più comune e gradito in Romagna. Dolce semplice e gustoso consumato alla fine de...
La ciambella romagnola, zamblò o brazadela è il dolce più comune e gradito in Romagna.
Dolce semplice e gustoso consumato alla fine dei pranzi importanti, servita con un buon bicchiere di Albana dolce.
Il vero romagnolo la gusta inzuppando la fetta nel vino, in questo modo il sapore è davvero unico, ma che ridere... si rischia di uscirne
'
imbariegh'
(sbronzo)!
Gli ingredienti sono semplici e genuini, accontenta grandi e piccini... graditissima dai bambini a colazione e a merenda.
Si chiama ciambella ma non ha il buco, ma può avere forme diverse: ellittica, rotonda e allungata; con lo stesso impasto si possono fare i tortelli farciti con la marmellata.
Per la preparazione della forma dei tortelli vi mando al link …
Tortelli dolci
Per poter essere una buona ciambella deve essere friabile, color paglierino e cosparsa di zucchero in granella.
Ingredienti
400 g di farina
150 g di zucchero
125 g di burro
1 uovo grande + 2 tuorli
70 g di latte circa
1 scorza di limone
8 g di lievito per torte
vaniglia
Formate una fontana con la farina, amalgamate nel centro lo zucchero, il sale, il burro morbido, le uova, gli aromi, il lievito, e con prudenza la dose del latte.
Amalgamate un composto morbido e se è troppo appiccicoso aggiungete un po' di farina.
Date la forma di una ciambella senza buco, cospargete con granella di zucchero e infornate a 180°C per 30 - 35 minuti.
... e i tortellini farciti con marmellata di mele cotogne
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Frittelle con l'uvetta
Fritoe con la crema, coi pomi, de patate, de zucca... queste sono semplicemente frittelle con l'uvetta sultanina e scorze di agrumi...
Fritoe con la crema, coi pomi, de patate, de zucca... queste sono semplicemente frittelle con l'uvetta sultanina e scorze di agrumi... fine del Carnevale!
Ingredienti per circa 30-35 frittelle
150 g di acqua
15 g di burro
110 g di farina
2 uova (115 g senza guscio)
40 g di zucchero
40 g di uvetta
1 scorza d'arancia grattugiata
1 scorza di limone grattugiata
1 cucchiaino raso di lievito
poca grappa o Rhum
sale
Prima di procedere all'esecuzione della ricetta, mettete a bagno l'uvetta sultanina nella grappa.
In una casseruola portate ad ebollizione l'acqua con il burro e il sale.
Unite la farina piano per non fare grumi e cuocete a fuoco lento fino a quando l'impasto non si stacca dalla parete.
Lasciate intiepidire, incorporate una alla volta le uova, le bucce degli agrumi, lo zucchero e l'uvetta sultanina.
Mentre scaldate l'olio fino a 170°C, aggiungete il lievito per dolci, mescolate bene.
Versate aiutandovi con 2 cucchiaini il composto e friggete in olio bollente le frittelle fino a doratura, scolatele e riponetele su carta assorbente, infine cospargetele di zucchero a velo.
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Maltagliati fritti di Giovanni Pina
I dolci fritti sono dei veri peccati di gola che caratterizzano rigorosamente il periodo del carnevale. Sono certamente buonissimi, ma q...
I dolci fritti sono dei veri peccati di gola che caratterizzano rigorosamente il periodo del carnevale. Sono certamente buonissimi, ma queste trasgressioni concediamocele per un tempo breve, altrimenti...saranno guai per la salute.
Questi maltagliati di Giovanni Pina assomigliano alle frappe o chiacchiere, ma l'impasto tirato ha uno spessore maggiore, quindi si gonfiano facendo una bolla all'interno.
Cospargiamoli bene di zucchero a velo, gustiamoli e divertiamoci finché si può...
Ingredienti
200 g di farina W360 - 380
20 g di zucchero semolato
20 g di burro
70 g di uova (1 uovo + 1 tuorlo)
10 g di vino bianco
10 g di liquore all'arancia
4 g di sale
olio per friggere
Mescolate impastando la farina, il burro e le uova.
Aggiungere poi il vino bianco, il liquore all'arancia e il sale sciolto in poca acqua, fino ad ottenere una massa liscia e compatta.
Stendete la pasta con il mattarello infarinando il tavolo quel tanto che basta per non farla attaccare. Quando avrà raggiunto lo spessore di 2 mm, tagliatela con un coltello a triangoli di varie dimensioni.
Scaldate una padella in una pentola capiente un abbondante quantitativo di olio, fino a raggiungere la temperatura di 170°C, quindi tuffatevi i maltagliati e cuoceteli finché acquisteranno un piacevole colore dorato.
Prelevateli con una schiumarola, tamponateli con carta assorbente da cucina, attendete che si intiepidiscano e servite cospargendo con abbondante zucchero a velo.
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Gocce di mandorle (Muzenmandeln)
Mia sorella mi ha regalato un libro di Patisserie tedesco, ho trovato una frittura di carnevale mai assaggiata: i Mutzenmandeln, Muze(n)...
Mia sorella mi ha regalato un libro di Patisserie tedesco, ho trovato una frittura di carnevale mai assaggiata: i Mutzenmandeln, Muze(n)mandeln o Mandelmutzen. Sono piccoli pasticcini di Carnevale della Renania, regione geografica appartenente alla Germania che si estende su entrambe le rive del Reno
.
Questi Mutzenmandeln sono di pasta frolla con mandorle, si ritagliano con uno stampino particolare a forma di mandorla, di lacrima o a goccia. Logicamente mi mancava quello stampino speciale che vedrete nella foto in basso, ma con un semplice stampo per biscotti a foglia, tagliando il picciolo, sono riuscita a dare la sembianza proprio di una goccia.
Sono biscotti che si friggono in olio bollente come tutti i dolci di Carnevale al mondo, ma io ho voluto provarli pure al forno e con l'aggiunta di scorza d'arancia e limone mi sono piaciuti un sacco.
Le dosi le ho ridotte in proporzione esatte, ecco perché i grammi non sono approssimativi.
Ingredienti
202 g di farina
75 g di zucchero
37,5 g di burro sciolto
1 uovo
32,5 g di mandorle macinate
2 g di lievito
Amalgamate il burro con lo zucchero.
Aggiungete l'uovo, la farina mescolata con il lievito, le mandorle macinate.
Lavorate l'impasto omogeneo e compatto.
Lasciatelo 1 ora a riposare in frigorifero coperto.
Riprendete l'impasto, stendetelo della grossezza di 1 cm, ritagliate con gli appositi stampini o come ho fatto io con una formina simile a goccia. (io ho usato uno stampino a foglia tagliando poi il picciolo)
Scaldate l'olio in una padella dai bordi alti fino a 170 - 180°C friggete le gocciole fino a quando saranno dorate.
Scolate i Muzenmandeln con una schiumarola, adagiateli su una carta che assorba bene l'olio.
Quando saranno raffreddati spolverizzateli con poco zucchero a velo.
E queste sono cotte con forno ventilato a 160°C per 10 minuti… l'impasto è lo stesso, ma con aggiunta di scorza di arancio e limone grattugiato.
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