Marmellata di arance

marmellata di arance

Questa è una versione personalizzata della ricetta classica di arance.
Con il tempo e l'esperienza ho adottato un sistema che vale per quasi tutte le marmellate che preparo in casa.
Delle mie confetture non posso più farne a meno, ma considero la marmellata di arancia al primo posto: per il suo aroma amaro-dolce, per il suo profumo ecc.
Non frullo le arance, ma le passo con il passino dai buchi grossi, in modo di sentire nel palato i pezzetti di frutta, le scorzette ... per questo motivo le scorzette le aggiungo in un secondo tempo.
Per facilitarmi, preparo spesso la frutta il giorno prima, ponendola tagliata e con lo zucchero in una pentola con coperchio, il seguito della cottura la riprendo il giorno dopo.

Ingredienti

1 kg di arance solo polpa
600 g circa di zucchero
vaniglia (ho messo un piccolo baccello di vaniglia)

Procedimento

Togliete la scorza alle arance senza la pellicina bianca.
Spargete di zucchero le scorzette e mettete in frigorifero.
Mettetele le arance pelate in un contenitore pieno d'acqua in ammollo per una notte (se preferite una marmellata meno amara, punzecchiate le arance con i rebbi di una forchetta e mettetele a bagno non una, ma tre giorni in una bacinella d’acqua che va cambiata ogni mattina).
Il giorno dopo o dopo i tre giorni, pelate le arance dalla pellicina bianca, tagliatele a tocchetti, aggiungete lo zucchero e mettete sul fuoco al minimo.
Fino a quando non passerete la frutta o la frullate, non c'è pericolo che attacchi sul fondo. Lasciate quindi sobbollire per 1 oretta mescolando di tanto in tanto.
Passate le arance bollite al setaccio, con i buchi grandi e rimettete sul fuoco.


frullate le scorzette

Aggiungete ora anche le scorzette, fate bollire d'ora in poi 
mescolate e fate attenzione che non attacchi sul fondo,
 fino a quando avrà raggiunto la giusta consistenza.
Già, ma quando sarà pronta? 
Primo metodo:  io di solito ascolto con l'orecchio,  in questo caso bollirà rumorosamente.
Secondo metodoversandone un cucchiaio in un piatto inclinato, correrà lentamente e a fatica.
Terzo metodo:  misurate la temperatura con un termometro per alimenti. Quando arriverà a 105°C è pronta.
Frattanto avrete pronti i vostri vasetti puliti: invasate la marmellata (tenendo il fuoco al minimo) ancora bollente nei vasetti fino all'orlo.
Capovolgeteli, così si formerà un sottovuoto, lasciateli raffreddare e riponeteli in questa posizione.




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