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Confettura di pere e cioccolato bianco
Che fare con una cassetta di pere Conforte mature al punto giusto? Pensavo che queste pere comprate al mercato ortofrutticolo si matura...
Che fare con una cassetta di pere Conforte mature al punto giusto? Pensavo che queste pere comprate al mercato ortofrutticolo si maturassero lentamente, di poterle mangiare pian pianino.
Non è stato così... panico! Che fare adesso? Potrei farci una confettura, ma non la vorrei banale; le pere sono buone ma delicate, cosa potrei aggiungere pensavo... potrei aggiungere lo zenzero... oppure la cannella, il cacao ma non è bella da vedere, ci vuole un accostamento che non sovrasti la delizia delle pere... e il cioccolato bianco si potrà o diventerà una schifezza?
Sono andata a vedere su Google(grande cosa il Web, hai tutte le informazioni nel bene e nel male, basta saper discernere), ho visto che si può fare, anzi bellissima idea!
La confettura è risultata squisita, colore raffinato, una prelibatezza.
Ingredienti
3 kg di pere (ho usato le Conference)
60% di zucchero
200 g di cioccolato bianco
1 buccia di limone e succo
Lavate e pelate le pere, tagliatele a tocchi in una pentola capiente, unite le bucce di limone e il succo e coprite con lo zucchero .
Mette nel frigorifero con coperchio.
Il giorno dopo fate cuocere con fuoco al minimo, fino a quando saranno tenere da poterle passare a setaccio o frullatore.
Rimettete sul fuoco sempre al minimo. Questo momento è delicato, non allontanatevi dalla marmellata, mescolate e fate attenzione che non attacchi.
Quando la marmellata ha raggiunto il punto di cottura giusto
✶
spegnete il fuoco, unite il cioccolato bianco sminuzzato e fate sciogliere.
Invasate la marmellata nei vasi ben sterilizzati, chiudete con il coperchio e conservate il vasetto capovolto(testa in giù).
*
Punto di cottura
:
i
o di solito ascolto con l'orecchio, deve bollire rumorosamente... glu… glu un suono sciroppato"... non so se ho dato l'idea, oppure...
*
Versandone un cucchiaio in un piatto inclinato, correrà lentamente senza sbrodolare, oppure...
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Misurate la temperatura con un termometro per alimenti. Quando arriverà a 105°C è pronta (105°C più fluida - 108°C più compatta .
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Marmellata di mandarini
Questa ricetta si differenzia, dalle ricette più diffuse per l'uso del sale nella prima bollitura: serve per eliminare l'amaro de...
Questa ricetta si differenzia, dalle ricette più diffuse per l'uso del sale nella prima bollitura: serve per eliminare l'amaro della buccia e della parte bianca.
Le bolliture sono tre, una con sale e poi due con acqua pura, tutte e tre devono bollire 5 minuti.
Per eliminare i tanti semini dei mandarini, tagliateli in quattro ed incidete con il coltello la parte centrale (non nella lunghezza ma trasversalmente), i semi usciranno più facilmente.
Lo stesso procedimento si può fare anche con le arance o altri agrumi.
Marmellata fortemente agrumata, dal sapore e dal profumo inconfondibile, buonissima spalmata sul pane con burro.
Ingredienti
1 Kg di mandarini non trattati
60 % di zucchero
sale (una manciata)
Pulite i mandarini con una spazzolina.
Bucherellateli in diversi punti con un ago grosso.
Coprite i mandarini con acqua fredda e aggiungete il sale (il sale serve a togliere l'amaro).
Fate bollire per 5 minuti
Scolate e ripetete il procedimento altre due volte senza il sale.
Lasciate raffreddare e tagliate i mandarini a tocchi (oppure finemente se non volete frullare successivamente).
Rimettete sul fuoco con lo zucchero, a metà cottura o verso la fine frullate tutto.
Quando la marmellata vi sembra pronta, versate la marmellata nei vasetti(puliti) ancora bollente, capovolgeteli e conservateli al fresco e al buio.
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Marmellata di arance
Questa è una versione personalizzata della ricetta classica di arance. Con il tempo e l'esperienza ho adottato un sistema che val...
Questa è una versione personalizzata della ricetta classica di arance.
Con il tempo e l'esperienza ho adottato un sistema che vale per quasi tutte le marmellate che preparo in casa.
Delle mie confetture non posso più farne a meno, ma considero la marmellata di arancia al primo posto: per il suo aroma amaro-dolce, per il suo profumo ecc.
Non frullo le arance, ma le passo con il passino dai buchi grossi, in modo di sentire nel palato i pezzetti di frutta, le scorzette ... per questo motivo le scorzette le aggiungo in un secondo tempo.
Per facilitarmi, preparo spesso la frutta il giorno prima, ponendola tagliata e con lo zucchero in una pentola con coperchio
, il seguito della cottura la riprendo il giorno dopo.
Ingredienti
1 kg di arance solo polpa
600 g circa di zucchero
vaniglia (ho messo un piccolo baccello di vaniglia)
Procedimento
Togliete la scorza alle arance senza la pellicina bianca.
Spargete di zucchero le scorzette e mettete in frigorifero.
Mettetele le arance pelate in un contenitore pieno d'acqua in ammollo per una notte (se preferite una marmellata meno amara, punzecchiate le arance con i rebbi di una forchetta e mettetele a bagno non una, ma tre giorni in una bacinella d’acqua che va cambiata ogni mattina).
Il giorno dopo o dopo i tre giorni, pelate le arance dalla pellicina bianca, tagliatele a tocchetti, aggiungete lo zucchero e mettete sul fuoco al minimo.
Fino a quando non passerete la frutta o la frullate, non c'è pericolo che attacchi sul fondo. Lasciate quindi sobbollire per 1 oretta mescolando di tanto in tanto.
Passate le arance bollite al setaccio, con i buchi grandi e rimettete sul fuoco.
frullate le scorzette
Aggiungete ora anche le scorzette, fate bollire d'ora in poi
mescolate e fate attenzione che non attacchi sul fondo,
fino a quando avrà raggiunto la giusta consistenza.
Già, ma quando sarà pronta?
Primo metodo
:
i
o di solito ascolto con l'orecchio, in
questo caso bollirà rumorosamente.
Secondo metodo
:
versandone un cucchiaio in un piatto inclinato, correrà lentamente e a fatica.
Terzo metodo:
misurate la temperatura con un termometro per alimenti. Quando arriverà a 105°C è pronta.
Frattanto avrete pronti i vostri vasetti puliti: invasate la marmellata
(tenendo il fuoco al minimo) ancora bollente nei vasetti fino all'orlo.
Capovolgeteli, così si formerà un sottovuoto, lasciateli raffreddare e riponeteli in questa posizione
.
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Gelatina di melograno
Bé certo, per non combinare troppi pasticci, prima di tutto mi sono messa un bel grembiulone e poi ho sgranato tutte le melagrane... un...
Bé certo, per non combinare troppi pasticci, prima di tutto mi sono messa un bel grembiulone e poi ho sgranato tutte le melagrane... un po' dura, ma ne valeva la pena.
Ingredienti :
(con la centrifuga ho estratto 950 g di liquido)
1350 g di chicchi di melagrana
600 g di zucchero
1 e mezza bustina di fruttapec.
Centrifugate i chicchi per estrarne il succo, aggiungete lo zucchero e la bustina e mezza di Fruttapec. (essendo il succo estratto con la centrifuga, totalmente liquido, ho aumentato di mezza bustina la dose del Fruttapec rispetto alle istruzioni).
Fate bollire per 5 minuti.
Riempite i vasetti sterilizzati e lasciate raffreddare e addensare.
Il giorno successivo sarà pronta per il consumo.
Le melegrane
Melagrane dure, spaccate
dall'urger soverchio dei chicchi,
o fronti sovrane,
pei ricchi pensieri compressi,
scoppiate;
se il raggio dei soli sofferti
v'ha infuso un travaglio di orgoglio,
così che il socchiuso rigoglio
esplose in rubini conserti,
se al picchio di un'intima forza
In gemme dal sugo scarlatto
si fende, dorata, la scorza,
a quella splendente frattura
trasogno in me stesso d'un tratto,
la ermetica vostra struttura.
(Poesia di Paul Valery)
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