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Fagottini di piadina con radicchio di Treviso gorgonzola e noci
L'abbinamento radicchio e gorgonzola è sempre molto gustoso e indovinato per il contrasto di sapori. Questi fagottini sono ottimi ...
L'abbinamento radicchio e gorgonzola è sempre molto gustoso e indovinato per il contrasto di sapori.
Questi fagottini sono ottimi per un antipasto o come stuzzichini. Sono buoni anche irrorati con del miele di acacia.
Nell'impasto della piadina viene usato il lievito di birra o il lievito madre, al posto del lievito per dolci o al bicarbonato, quindi hanno la forma della piadina, ma con il lievito madre sono delle piccole focacce, non sono vere piade. (la vera piadina la trovate
QUI
)
Se venisse cotto sul desco non cambierebbe molto l'aspetto, ma questa, essendo ripiena, meglio cuocerla al forno come il pane.
Per le piccole piadine
200 g di farina
25 g di strutto
100 g di latte
100 g di lievito madre o 4,5 g di lievito birra
2,5 g di sale
1 cucchiaio di olio di extrav.
Impastate tutti gli ingredienti .
Lasciate riposare l'impasto 2 ore
.
Per il ripieno
250 g di radicchio di Treviso tagliato a julienne
40 g di porro tagliato a julienne
½ spicchio di aglio
5 noci
100 g di gorgonzola
olio extravergine di oliva
vino rosso
Lasciate a bagno 30 minuti il radicchio, affinché perda l'amaro.
Ungete con olio un tegame, grattugiate il mezzo spicchio di aglio, lasciate appassire un attimo e aggiungete il porro e quindi aggiungete il radicchio ben scolato.
Fate evaporare a fuoco vivo, sfumate con il vino rosso, salate.
Scolatelo dal liquido in eccesso.
Frullate una parte del radicchio assieme al gorgonzola e le noci.
Unite la parte frullata al radicchio rimasto.
Preparazione
Fate delle palline da 50 g ciascuna.
Stendetele con il mattarello e fatene un cerchio.
Distribuite il ripieno nella metà, poi chiudete pressando bene con le dita. Probabilmente nella cottura qualche fagottino si alzerà, facendo uscire un po' del ripieno...ma non importa, l'importante che non ne esca troppo.
Spennellate con olio di oliva.
Infornate a 200
- 220°C per 10-15 minuti.
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Torta Le onde del Garda
Questa ricetta voleva ispirarsi alla classica torta austro-ungarica: Le onde del Danubio (Donauwellen), ma poi alla fine ho fatto di t...
Questa ricetta voleva ispirarsi alla classica torta austro-ungarica: Le onde del Danubio (Donauwellen), ma poi alla fine ho fatto di testa mia.
La ragione? La torta prevedeva dosi massicce di burro, che nessuno a casa mia avrebbe trangugiato a lungo.
Potevo allora chiamarla ugualmente Donauwellen... certo che no e visto che alla fine si è italianizzata, l'ho chiamata (non ridete): le onde del Garda.
Le variazioni sono state nella dose del burro.
Al posto del budino alla vaniglia (sembra che il budino al nord sia differente dal nostro) ho usato un budino al cioccolato bianco e alla fine ho cambiato nella copertura, che ho fatto con glassa reale per avere delle onde ben visibili.
Potete farla senza glassa reale, ma con le onde sopra la copertura di cioccolato, usando una forchetta.
Per uno stampo quadrato 23 X 23 cm
100 g di burro
140 g di zucchero
2 scorze di arancia grattugiate
1 bustina di zucchero vanigliato
3 tuorli d'uovo
3 albumi
2 cucchiai di Rum
150 g di farina
½ bustina di lievito
50 ml di latte
15 g di cacao in polvere amaro
una cinquantina di ciliegie sciroppate
Per il budino
1 bustina di budino al cioccolato bianco o alla vaniglia
50 g di burro per il budino
1 cucchiaio di zucchero a velo
Preparate il budino come scritto sulla busta.
Mescolate energicamente il burro con lo zucchero a velo, incorporate un cucchiaio alla volta il budino nel burro, versatelo sulla torta e lasciate raffreddare.
Per la ganasce al cioccolato
125 g di cioccolato fondente di copertura
125 g di panna fresca
Scaldate a fuoco basso la panna e il cioccolato.
Mescolate fino a quando il cioccolato non sarà sciolto.
Versate nel Kenwood o in una ciotola , lasciate raffreddare il composto.
Montatelo energicamente con una frusta, fino a quando diventerà denso e cremoso.
Procedimento
Mescolate energicamente il burro con 80 g di zucchero, il vanigliato, la scorza delle arance grattugiate e 1 C di rum fino ad ottenere una massa spumosa.
Unite, uno alla volta i tuorli d'uovo e mescolate per qualche minuto.
Iniziate a sbattere leggermente gli albumi, unite 60 g di zucchero e montatateli a neve.
Incorporate all'impasto del burro: la farina setacciata con il lievito, aggiungete il latte tiepido e gli albumi montati piano piano.
Versate metà massa nello stampo, livellate con un cucchiaio.
Incorporate nella restante massa il cacao in polvere e aggiungete 1 cucchiaio di rum.
Distribuite la massa scura sopra quella chiara, livellate piano con un cucchiaio e adagiate ad una ad una le ciliegine sciroppate.
Fate una leggera pressione sulla ciliegia, la massa scura sprofonderà in quella chiara, formando le onde.
Infornate per 30-35 minuti a 180°C. Lasciate raffreddare.
Versate il budino al cioccolato bianco o alla vaniglia sulla torta e livellate bene.
Una volta raffreddata la torta, stendete la ganasce al cioccolato e formate le onde.
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Torta integrale con mele Granny Smith
Nelle torte di mele tutto è stato provato e inventato. L'ispirazione di questa ennesima focaccia di mele è partita da un libro: ...
Nelle torte di mele tutto è stato provato e inventato.
L'ispirazione di questa ennesima focaccia di mele è partita da un libro: "Dolci Dolomiti". Ed Athesia
Mi ha attirato la farina integrale e il miele, quindi ho voluto provarla cambiando alcuni ingredienti.
Ho mantenuto il miele riducendone leggermente la dose. Ne è scaturita una torta morbidissima e fragrante di sapore.
Per 1 teglia rettangolare
120 g di burro
80 g di miele d'acacia
50 g di zucchero
2 arance grattugiate
4 tuorli d'uovo
mezza bustina in polvere
150 g di farina di frumento integrale
40 g di farina di mandorle
4 albumi
2 mele Granny Smith in fette sottili
1 pizzico di sale
(latte q.b. se l'impasto non è abbastanza morbido)
Per spennellare le mele: sciroppo 30° Baumé
Preparazione
Montate gli albumi a neve.
Montate il burro ammorbidito con la frusta.
Unite il miele, lo zucchero, la scorza d'arancia.
Aggiungete gradualmente i tuorli d'uovo.
Mescolate la farina, il lievito e la farina di mandorle.
Unite piano, mescolando dal basso verso l'alto, gli albumi montati a neve e incorporate lentamente le farine setacciate. Aggiungete latte se l'impasto fosse troppo duro.
Versate l'impasto nella teglia, distribuite le mele sull'impasto, spennellate con sciroppo di Baumé e infornate a 170°C circa, per 40 minuti.
Sciroppo 30° Baumé
100 g di acqua
135 di zucchero
In un pentolino mescolate acqua e zucchero.
Lasciate bollire qualche minuto e raffreddate.
Questo sciroppo lo tengo in frigorifero, per spennellare alcuni dolci.
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Marmellata di arance
Questa è una versione personalizzata della ricetta classica di arance. Con il tempo e l'esperienza ho adottato un sistema che val...
Questa è una versione personalizzata della ricetta classica di arance.
Con il tempo e l'esperienza ho adottato un sistema che vale per quasi tutte le marmellate che preparo in casa.
Delle mie confetture non posso più farne a meno, ma considero la marmellata di arancia al primo posto: per il suo aroma amaro-dolce, per il suo profumo ecc.
Non frullo le arance, ma le passo con il passino dai buchi grossi, in modo di sentire nel palato i pezzetti di frutta, le scorzette ... per questo motivo le scorzette le aggiungo in un secondo tempo.
Per facilitarmi, preparo spesso la frutta il giorno prima, ponendola tagliata e con lo zucchero in una pentola con coperchio
, il seguito della cottura la riprendo il giorno dopo.
Ingredienti
1 kg di arance solo polpa
600 g circa di zucchero
vaniglia (ho messo un piccolo baccello di vaniglia)
Procedimento
Togliete la scorza alle arance senza la pellicina bianca.
Spargete di zucchero le scorzette e mettete in frigorifero.
Mettetele le arance pelate in un contenitore pieno d'acqua in ammollo per una notte (se preferite una marmellata meno amara, punzecchiate le arance con i rebbi di una forchetta e mettetele a bagno non una, ma tre giorni in una bacinella d’acqua che va cambiata ogni mattina).
Il giorno dopo o dopo i tre giorni, pelate le arance dalla pellicina bianca, tagliatele a tocchetti, aggiungete lo zucchero e mettete sul fuoco al minimo.
Fino a quando non passerete la frutta o la frullate, non c'è pericolo che attacchi sul fondo. Lasciate quindi sobbollire per 1 oretta mescolando di tanto in tanto.
Passate le arance bollite al setaccio, con i buchi grandi e rimettete sul fuoco.
frullate le scorzette
Aggiungete ora anche le scorzette, fate bollire d'ora in poi
mescolate e fate attenzione che non attacchi sul fondo,
fino a quando avrà raggiunto la giusta consistenza.
Già, ma quando sarà pronta?
Primo metodo
:
i
o di solito ascolto con l'orecchio, in
questo caso bollirà rumorosamente.
Secondo metodo
:
versandone un cucchiaio in un piatto inclinato, correrà lentamente e a fatica.
Terzo metodo:
misurate la temperatura con un termometro per alimenti. Quando arriverà a 105°C è pronta.
Frattanto avrete pronti i vostri vasetti puliti: invasate la marmellata
(tenendo il fuoco al minimo) ancora bollente nei vasetti fino all'orlo.
Capovolgeteli, così si formerà un sottovuoto, lasciateli raffreddare e riponeteli in questa posizione
.
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Zuppa d'orzetto perlato e ceci
Questa zuppa è una ricetta di casa . Nelle serate lunghe invernali, si preparava aggiungendo fagioli al posto dei ceci, ti riscaldava....
Questa zuppa è una ricetta di casa
. Nelle serate lunghe invernali, si preparava aggiungendo fagioli al posto dei ceci, ti riscaldava.
Leggera per gli stomaci delicati, ricca di minerali e fibre.
L'orzo si gonfia moltissimo durante la cottura: questa caratteristica, unita alla notevole quantità di fibre, consente di preparare zuppe e minestre molto sazianti adatte a diete ipocaloriche.
L'orzo tende ad attaccarsi sul fondo, il consiglio è di non mescolare mai la minestra fino alla fine della cottura, per questo meglio tenere il fuoco di cottura al minimo, con coperchio leggermente scostato.
Ingredienti per 4 persone
100 g di orzetto perlato
1 costa di sedano
1 carota
250 g di patate
60 g di ceci
100 ml di latte
1 l e ½ circa di acqua
un po' di dado vegetale - sale
1 cucchiaio di olio extravergine
Lavate l'orzetto e i ceci, lasciate orzo e ceci in ammollo mentre preparate le verdure.
Tagliate a cubetti piccoli le patate, il sedano e la carota.
Mettete in pentola a freddo, l'orzo, le verdure tagliate, i ceci.
Coprite con l'acqua, aggiungete l'olio, il dado, il sale.
Lasciate cuocere con il fuoco al minimo e con coperchio leggermente scostato (10 minuti prima della cottura aggiungete il latte) per circa 50- 60 minuti.
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