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Melanzane con caciocavallo e salsa di pomodoro cruda
Piatto molto profumato con questa salsa di pomodoro crudo, molto basilico e aglio crudo (per i nemici dell'aglio, nel forno darà men...
Piatto molto profumato con questa salsa di pomodoro crudo, molto basilico e aglio crudo (per i nemici dell'aglio, nel forno darà meno fastidio !) coraggio... il sapore è amabile e sinceramente ne vale la pena.
Il caciocavallo si abbina molto bene con le melanzane, in forno si fonde che è una meraviglia!
Certo, fa molto caldo, ma non possiamo privarci di una buona scorpacciata di melanzane fresche, sode appena raccolte nell'orto!
Una teglia 30 x 20 cm
Per 4 persone
3 melanzane: 2 tonde-1 lunga (per riempire i buchi)
1 pomodoro maturo tagliato a fettine
150 g di caciocavallo
pangrattato
olio extravergine di oliva
sale
Per la salsa di pomodoro crudo
2 pomodori maturi
1 bel mazzetto di basilico
1 spicchio di aglio
sale
olio extravergine di oliva
Tagliate a pezzettini il pomodoro e mettetelo in una ciotola con abbondante basilico, lo spicchio di aglio, il sale e l’olio.
Frullate tutti gli ingredienti velocemente e lasciate da parte.
Pulite le melanzane e tagliatele a fette sottili (con la buccia).
Cospargetele con un po’ di sale e olio e lasciate riposare 10 minuti.
Grigliate le melanzane velocemente su una teglia antiaderente.
Prendete una teglia coprite il fondo con le melanzane grigliate.
Cospargete con salsa cruda di pomodoro.
Coprite con il caciocavallo tagliato a fettine.
Fate un altro strato di melanzane, il pomodoro tagliato a fettine e il caciocavallo.
Finite con le melanzane e salsa di pomodoro.
Prima di mettere in forno a gratinare, cospargete con pangrattato e olio extravergine di oliva.
Infornate a 200°C forno ventilato fino a doratura del pangrattato (circa 15-20 minuti)
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Gnocchi di ricotta con crema di porro
Sono andata sul sicuro, la ricetta di questi gnocchi è di Luca Montersino, mi sono limitata a dimezzare le dosi. In questa stagione n...
Sono andata sul sicuro, la ricetta di questi gnocchi è di Luca Montersino, mi sono limitata a dimezzare le dosi.
In questa stagione non avevo l'erba cipollina, consigliata nella ricetta originale da unire all'impasto; veramente tengo sempre un vaso di cipollina sul balcone, ma era troppo piccolina e nell'orto non era ancora spuntata.
Per rifarmi ad un gusto simile mi sono inventata di condirli con crema di porro. L'impasto è risultato perfetto, giusta la morbidezza degli gnocchi grazie alla ricotta; il gusto del condimento tenue e gradevole.
Per 4 persone
Per gli gnocchi
500 g di ricotta di pecora
200 g di farina
50 g di uova
50 g di parmigiano grattugiato
noce moscata
Meglio usare ricotta di pecora in quanto più asciutta.
Impastate molto velocemente la ricotta con una parte della farina, l'uovo, il parmigiano e la noce moscata grattugiata, unite tutta la farina e amalgamate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo;
Formate dei piccoli gnocchetti, disponeteli sulla placca con carta da forno.
Per la crema di porro
1 porro (la parte verde)
50 g di cipolla bianca
poco prezzemolo
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
olio extravergine di oliva
40 g di burro
mezzo spicchio di aglio
latte
In una padella scaldate un filo d’olio con la cipolla e l'aglio, stufate piano, aggiungete il porro a tocchetti e poco prezzemolo, salate e unite qualche cucchiaio di latte.
Cuocete piano con coperchio e quando sarà tutto tenero frullate finemente.
Riprendete la crema, unite il parmigiano, il burro: la crema deve risultare morbida, aggiungete qualche cucchiaio di acqua della cottura degli gnocchi se necessario.
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Torta di semi di papavero e nocciole
Per mancanza di farine con glutine, questa torta potrebbe andar bene anche ai celiaci. La torta è particolare per il colore scuro da...
Per mancanza di farine con glutine, questa torta potrebbe andar bene anche ai celiaci.
La torta è particolare per il colore scuro dato dai semi di papavero, ingrediente che in Italia usiamo pochissimo, ma molto di moda nell'Europa centrale.
I semi di papavero sono croccanti e hanno un sapore che ricorda quello della nocciola, ma più intenso e dolce, quindi l'abbinamento con le nocciole è indovinato, i due gusti si mescolano e creano un sapore indefinito ... vagamente di cocco forse.
Le fette sono risultate molto morbide al palato, evidentemente burro, semi di papavero e nocciole (che contengono oli) hanno contribuito ad una maggiore tenerezza.
La torta di semi è buonissima, inusuale nel gusto e nell'aspetto.
Per stampo di 22 cm Ø
100 g di burro
30 g di zucchero a velo
4 tuorli
4 albumi
90 g di zucchero semolato
150 g di semi di papavero
75 g di nocciole macinate
2 cucchiai di farina di mandorle
scorza di limone e arancio
vaniglia
sale
Mettete le nocciole nel congelatore e quando saranno fredde frullatele o grattugiatele.
Fate la stessa cosa con i semi di papavero: frullate anche i semi.
Sbattete a crema il burro con lo zucchero a velo, aggiungere la scorza degli agrumi, il sale e la vaniglia; unite uno alla volta i tuorli d'uovo.
Montate gli albumi con lo zucchero semolato a neve.
Incorporate
⅓
degli albumi montati nella massa del burro + tuorli, mescolate delicatamente dal basso verso l'alto.
Prendete un'altra parte della meringa e aggiungetela alle nocciole tritate, sempre dal basso verso l'alto.
Aggiungete alla restante meringa i semi di papavero.
Unite i tre composti delicatamente.
Infornate a 180°C per 40-50 minuti circa (fate la prova stecchino).
Lasciate raffreddare e spolverizzate bene con lo zucchero a velo.
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Biscotti ai pistacchi e tè Matcha
Questi biscotti danno il meglio se lasciati riposare in una scatola di latta qualche giorno. Sentirete profumi e sapori che si fondono...
Questi biscotti danno il meglio se lasciati riposare in una scatola di latta qualche giorno.
Sentirete profumi e sapori che si fondono con le varie farine: orzo - riso - mais e frumento, con i pistacchi e pure con il tè Matcha dal gusto erbaceo e di alghe marine.
Come ho spiegato sotto purtroppo non sono riuscita a spellare bene i pistacchi, provate... spero sarete più fortunati, quasi certamente avrete un biscotto con un bel colore verde e non sporcato dalle bucce marroni.
Ingredienti
125 g di farina d'orzo
100 g di farina bianca 00
60 g di farina di riso
60 g di farina di mais fioretto
100 g di burro
1 uovo + 1 tuorlo
150 g di zucchero a velo
140 g di pistacchi
5 g di ammoniaca per dolci
½ cucchiaino di tè Matcha
vaniglia e latte q.b. (poco)
Confesso che non ho pelato i pistacchi (sarebbe l'ideale però) perché non ho avuto pazienza, non si lasciavano pelare... se volete provare, pelate i pistacchi in questo modo: fate bollire dell'acqua in un pentolino, versate i pistacchi, spegnete il fuoco e lasciate riposare coperti per 8-10 minuti circa, scolateli e spellateli; fate asciugare per qualche minuti nel forno, lasciate raffreddare e tritateli finemente nel mixer.
Sciogliete in poco latte l'ammoniaca per dolci.
Lavorate a crema il burro con una parte dello zucchero a velo.
Aggiungete il tuorlo e l'uovo intero, uno alla volta, e il rimanente zucchero a velo.
Unite le farine, i pistacchi frullati, il mezzo c. di tè matcha, la vaniglia e il latte con l'ammoniaca.
Impastate bene e formate un impasto omogeneo (se troppo duro aggiungete poco latte).
Lasciate riposare.
Riprendete l'impasto, tiratelo con il mattarello, prendete delle formine e ritagliate i vostri biscotti.
Adagiateli sulla teglia foderata con carta da forno e infornate per 10 - 15 minuti a 180°C, dipende dal vostro forno... ( io uso il forno ventilato a 150°C - 160°C per 10 minuti)
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Arancine di riso e zafferano
Cosa fare con il riso cucinato in eccesso?... è l'occasione da cogliere al volo per fare le arancine . Grande classico della cucin...
Cosa fare con il riso cucinato in eccesso?... è l'occasione da cogliere al volo per fare le arancine
.
Grande classico della cucina siciliana con ragù e piselli, si possono fare anche con formaggio e prosciutto cotto; io disponevo di mozzarella e zafferano e così ho preparato le mie arancine personali.
Ingredienti
2 porzioni di riso (il mio era riso Pilaf)
3 cucchiai di parmigiano
2 tuorli d'uovo
1 piccola mozzarella
1 bustina di zafferano
farina - uovo - pangrattato e olio di arachidi per friggere
Se fate il riso apposta, mettete lo zafferano a fine cottura. Se le arancine le fate con avanzi di riso come ho fatto io, mettete la bustina di zafferano nei 2 tuorli, mescolate e lasciate riposare in modo che si sciolga bene.
Unite al riso: il parmigiano, le uova e mescolate bene.
Prelevate con le mani bagnate delle piccole porzioni di riso, tenetele nella parte concava della mano, inserite un cubetto di mozzarella, coprite con un'altra piccolissima porzione di riso e formate delle palline.
Passate le arancine nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine fatele rotolare nel pangrattato.
Friggete le palline nell'olio bollente (circa 160°C), fatele dorare e adagiatele sulla carta assorbente ad asciugare.
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