Visualizzazione post con etichetta lievitati. Mostra tutti i post
Che distratta e rammaricata! Ho vissuto 9 anni a Trieste e mai assaggiato la Gubana... piena di rimpianto ho voluto cimentarmi con il dolce tipico delle valli del Natisone (mi è riuscita abbastanza bene). Oggi con internet è tutto così facile, puoi arrivare ovunque, mentre allora molte ricette tradizionali rimanevano confinate nelle proprie regioni. Tradizione e varianti della Gubana (dal Gamberorosso)I friulani considerano la Gubana un dolce particolarmente ricco: da qui l'espressione 'plen come una gubane' o essere sazio come una Gubana'; da preparare soprattutto durante le festività pasquali e natalizie. In passato, però, veniva anche sfornata per celebrare...
Leggi tutto
Cannella, cardamomo e zenzero sono le spezie che danno il sapore e profumo a questo pane.Tutto quello che ti serve sapere sulle spezie, quali fragranza, aroma e come usarle in cucina, lo trovi in: Conoscere le spezie.Le fette si possono congelare e all'occorrenza riscaldarle nel tostapane o nel microonde con il programma Bread Defrost.Delizioso caldo a colazione, buono tagliato a fette con burro e marmellata.Ingredienti300 g di farina bianca250 g di latte50 g di burro25 g di lievito di birra60 g di zuccheromezzo cucchiaino di cannella in polveremezzo cucchiaino di semi di cardamomo pestatipoco zenzero80 g di frutta secca:...
Leggi tutto
Mettersi a preparare il pane in casa è piacevole e divertente, la casa viene inondata da un profumo fragrante che riscalda l'animo.Per una buona riuscita vale sempre non avere fretta e praticare la lentezza nella lievitazione, così da permettere alla farina di fare un buon lavoro con il lievito.Questi panini li ho conditi con olive taggiasche per dare un tocco di sapidità. Sta a voi provare altri abbinamenti per regalare morsi diversi.Gli ingredienti sono al minimo per 5-6 panini tanto per provare... poi se vi piacciono potete raddoppiare le dosi.Ingredienti per 5-6 panini130 g di farina di grano duro130...
Leggi tutto
Come sapore ricorda molto il pane tipico dell' Alto Adige:lo Schüttelbrot; evidentemente in quel misto di erbe detta 'trigonella' ci sono molti semi di finocchietto selvatico Völser Schüttelbrot. Il sapore del finocchietto si sente tantissimo sia di gusto che di profumo e il pane riesce molto fragrante.Queste pagnotte sono molto gustose accompagnate a fette di salamino.Il finocchietto lo trovo indicatissimo nella panificazione, ma con i tarallucci è eccezionale(tarallucci al finocchietto)Ingredienti350 g di farina 0175 ml di acqua18 g di lievito di birra1 cucchiaino di miele5 g di semi di finocchiettomezzo cucchiaino di saleSciogliete il lievito con un goccio di latte o acqua.Nella planetaria con il gancio mescolate...
Leggi tutto
Il nome Sardenaria (o focaccia di Sanremo) deriva dalle sarde usate inizialmente, ma poi sostituite con acciughe dal sapore più delicato. In origine veniva condita con polpa di pomodoro e aglio, acciughe e capperi; soffice, alta e quadrata come una focaccia, assomiglia molto alla pizza dei nostri forni casalinghi, proibito chiamarla pizza però... si chiama Sardenaria. Ingredienti per una teglia rettangolare di cm 23X30 200 g di farina per pizze 40 g di pasta madre 2 cucchiai di olio extravergine di oliva 130 ml di acqua malto - sale Preparate l'impasto la sera prima. Sciogliete la pasta madre nell'acqua e aggiungetevi a poco a poco la farina. Lavoratela un pochino, poi unite il...
Leggi tutto

r t

Fra i miei appunti di ricette ho trovato per caso questi babbuoni di Marialice. Ho conosciuto Marialice sul sito (purtroppo ora chiuso) di Cucinainsimpatia, ricordo quando ci esortava a provarli tanto erano morbidi e buoni. Consigliava questo versatile impasto da preparare in varie forme: focaccione, focaccine, babbuoni, pizza... Ecco, oggi li ho preparati con olive e pomodorini da gustare come antipasto; farciti con uvetta potrebbero essere ottimi come merendine per bambini. Ingredienti 3, 5 dl di latte 1 dl di olio 10 g di sale 20 g di zucchero 20 g di lievito di birra 500 g di farina macinata a pietra (o 350 g di farina 00+200...
Leggi tutto
Ecco la presunta storia di questo dolce natalizio di origine tedesca: I primi Christstollen (letteralmente "Stollen di Cristo") furono prodotti a Dresda verso la metà del quindicesimo secolo. Essi venivano venduti sulle bancarelle del più antico mercatino di Natale tedesco. Lo Stollen dovrebbe rappresentare Gesù Bambino in fasce.Poiché il periodo prenatalizio coincide con il tempo dell'Avvento, consacrato al digiuno, i fornai dovevano rinunciare all'impiego di burro e latte e potevano utilizzare soltanto acqua, avena e farina. Nei giorni di festa le pietanze potevano tornare ad essere dolci ed opulente. (dal libro Dolci Dolomiti di Gasteiger-Wieser-Bachmann) Dunque dopo un ferreo...
Leggi tutto
Sul libro "Dolci Dolomiti" si racconta che in passato tutte le pietanze da forno intrecciate erano associate alla fortuna. Le trecce, ripiegate verso l'interno, avevano il compito di catturare la fortuna e di tenere a distanza streghe e demoni... Questa treccia invece io l'associo alla pazienza; infatti è difficile dare il tempo di lievitazione, in quanto questo dipende molto dalla temperatura dell'ambiente. Per avere un risultato sicuro, con una lievitazione perfetta, mi sono presa due giorni: la sera ho impastato con la dovuta calma e il giorno successivo mi sono dedicata alla preparazione, all'ultima lievitazione, e alla cottura. La treccia è...
Leggi tutto
Il pane fatto in casa desta un particolare interesse in questo momento. Vi propongo un particolare pane dell'Alto Adige lo Schüttelbrot, questa varietà di pane sottile, scuro e secco fatto con farina di segale, è nota per potersi conservare a lungo. Era una geniale soluzione di approvvigionamento per chi abitava in alta montagna e non poteva aspirare al pane fresco tutti i giorni. Lo Schüttelbrot dal nome quasi impronunciabile altro non spiega che la sua tecnica di preparazione (dal tedesco schütteln = scuotere); Infatti scuotendolo in modo rotatorio su una tavoletta, prende quella forma schiacciata famosa. È molto buono e...
Leggi tutto
Veloci, per nulla difficili da preparare, vi propongo queste piccole sfogliatine dalla fragranza di rosmarino e cosparse con sale Maldon: delicate scaglie croccanti che hanno la singolarità di sciogliersi lentamente in bocca e per questo di esaltare i sapori con cui interagiscono. Sfiziose e ingannevoli come le ciliegie... una tira l'altra, sono ideali per sgranocchiare e perfette come accompagnamento degli "apetizer". Ingredienti 50 g di pasta madre 150 g di farina 4 cucchiai di olio di semi 3 cucchiai di olio di oliva extrav. 5 cucchiai circa d'acqua tiepida scagliette di sale Maldon rametti di rosmarino Tritate grossolanamente nel robot la farina con gli aghi di rosmarino. Impastare la pasta...
Leggi tutto
Mantenere la pasta madre d'estate per me è impossibile, non saprei come utilizzarla con quel caldo torrido!... diciamo che non è sopravvissuta e quindi ho dovuto attivarla nuovamente. Col kefir è veramente facile, visto che possiede tanti fermenti probiotici ... se qualcuno desidera conoscere il procedimento farò un post. La utilizzerò specialmente per fare la pizza in casa, la trovo molto più digeribile e di tanto in tanto farò pane o dolciumi dove sarà richiesta la lievitazione. Questa volta ho fatto il pane con i semi di girasole. Con la panificazione preferisco avere punti di riferimento certi, difficilmente improvviso con ricette inventate, perciò...
Leggi tutto
Pizza con la scarola, un ripieno classico della cucina napoletana. Dal nome non convince molto e invece va assolutamente provata, assaggiata e mangiata. Pizza che è buona anche fredda? ... sì è vero! La combinazione di scarola, capperi e acciughe non è per nulla ovvia, diciamo che è veramente indovinata. La mia pasta per pizza l'ho preparata con il lievito madre, potete però usare il classico impasto per pizza con il lievito di birra che usate normalmente. La ricetta originale è di Cappera che troverete qui: (Purtroppo il link è stato rimosso)... Ora lo stesso sito lo conduce solo Felix senza la collaborazione...
Leggi tutto

Grissini stirati

Manca il pane? Quante volte abbiamo fatto ricorso ai grissini in mancanza di pane... quante volte abbiamo sgranocchiato, per fame, un grissino prima di pranzo o cena! Ecco i grissini sono ottimi nell'attesa, si sposano con i gusti e le pietanze più svariate. Attenzione però, uno tira l'altro, sembrano leggeri per mancanza di acqua, per questo mangerai più carboidrati. I grissini stirati fatti in casa sono più lunghi e irregolari di quelli confezionati, sono semplici: con farine e olio extravergine; croccanti, appetitosi, sfiziosi... non fanno proprio in tempo ad invecchiare. Questa ricetta non è mia, l'ho tratta dal libro Chefacademy, la...
Leggi tutto